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SVIZZERA

«Berset non deve stringere la mano a Trump»

La richiesta, che proviene dalla presidente GISO Tamara Funiciello, non fa l'unanimità neppure nel suo partito. Il portavoce del Consiglio federale: «L'incontro rispetterà le pratiche diplomatiche»
Keystone
«Berset non deve stringere la mano a Trump»
La richiesta, che proviene dalla presidente GISO Tamara Funiciello, non fa l'unanimità neppure nel suo partito. Il portavoce del Consiglio federale: «L'incontro rispetterà le pratiche diplomatiche»
BERNA - Continua a far discutere e a far scorrere litri e litri d'inchiostro la presenza di Donald Trump al Forum Economico Mondiale (WEF) di Davos. C'è chi vuole incontrarlo - come il Consigliere federale Schneider-Ammann - per inta...

BERNA - Continua a far discutere e a far scorrere litri e litri d'inchiostro la presenza di Donald Trump al Forum Economico Mondiale (WEF) di Davos. C'è chi vuole incontrarlo - come il Consigliere federale Schneider-Ammann - per intavolare rapporti economici con gli Stati Uniti. E chi - come i Giovani Socialisti - vorrebbe addirittura negargli l'ingresso in Svizzera. 

Il presidente americano, nonostante mugugni e proteste, arriverà a Davos dove incontrerà Alain Berset. Un appuntamento che non va giù a Tamara Funiciello, che sottolinea come il Presidente della Confederazione «non dovrebbe stringere la mano a Trump davanti alle telecamere». La presidentessa del GISO ritiene infatti che il Consiglio federale debba «distanziarsi in maniera chiara» dal «sessismo e dal razzismo» rappresentato da Trump. «Una stretta di mano con qualcuno che ha detto frasi come "Grab them by the pussy" è inaccettabile».

«Trump non è benvenuto» - Anche il Partito socialista grigionese è contrario all'arrivo di Donald Trump al WEF. Per questo motivo il gruppo ha deciso di organizzare una manifestazione in una piazza centrale di Davos. Ma l'uscita di Tamara Funiciello sembra non fare l'unanimità neppure nel suo partito. Il Consigliere nazionale socialista (e ex diplomatico) Tim Guldimann confida a 20 Minuten che l'arrivo di Trump «è positivo», visto che rappresenta «il presidente eletto di un Paese amico».

«L'incontro rispetterà le pratiche diplomatiche» - Il portavoce del Consiglio federale André Simonazzi - contattato da 20 Minuten - spiega che la richiesta di non stringere la mano di Trump non è stata in alcun modo presa in considerazione. «L'incontro ovviamente rispetterà le pratiche diplomatiche», specifica il portavoce.  

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