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SVIZZERA

Tredici ticinesi hanno attraversato le Alpi in motorino

Erano 770 i partecipanti al Red Bull Alpenbrevet, la traversata in motorino lungo le montagne. Un evento all'insegna dell'amarcord, e di quando un Ciao permetteva di conquistare le ragazze
Moritz Hager
Tredici ticinesi hanno attraversato le Alpi in motorino
Erano 770 i partecipanti al Red Bull Alpenbrevet, la traversata in motorino lungo le montagne. Un evento all'insegna dell'amarcord, e di quando un Ciao permetteva di conquistare le ragazze
MEIRINGEN - C'erano almeno tredici ticinesi presenti ieri, sabato, tra i 770 eroi del motorino hanno partecipato alla terza edizione del Red Bull Alpenbrevet, percorrendo l’itinerario attraverso il Grimsel, il Furka e il Susten. Tra...

MEIRINGEN - C'erano almeno tredici ticinesi presenti ieri, sabato, tra i 770 eroi del motorino hanno partecipato alla terza edizione del Red Bull Alpenbrevet, percorrendo l’itinerario attraverso il Grimsel, il Furka e il Susten. Tra loro anche Patrick Riva: "È la terza volta che partecipo all'evento e ogni volta che salgo sul motorino è un tuffo nel passato". Dello stesso avviso anche Giovanni Ausilio in prima fila ieri  alla partenza: "Vedere altri 770 motorini tutti insieme è come tornare nuovamente giovani e te lo dice uno che ha 56 anni".

Una scena surreale hanno raccontato coloro che hanno assistito e preso parte alla traversata delle Alpi in motorino. Addirittura i colleghi delle moto più grandi si godevano il radioso contesto e instancabili salutavano gli eroi del motorino, i tenaci giovani che da soli o a piccoli gruppi viaggiavano in senso contrario, avvolti da fumi blu.

Il contesto era molto simile a quello dei Tour di ciclismo: la gente costeggiava la strada e salutava e sulle salite i fan avevano posizionato sedie pieghevoli davanti ai camper per poter fare il tifo per i loro eroi.

"Quando avevamo 14 anni, il motorino era la porta sul mondo, ci permetteva di conquistare le ragazze", ha raccontato un centauro alla partenza. 769 altri tenaci giovani da tutta la Svizzera e dai paesi esteri vicini per un giorno hanno fugato ogni dubbio sul fatto che il cinquantino ancora oggi è sinonimo di una sensazione di vita del tutto speciale, di grande libertà e dell'ultima vera avventura. Con le taniche di miscela sul portapacchi, il mozzicone di sigaro nell'angolo della bocca e un ampio sorriso sul volto hanno preso il via dalla lunga linea di partenza a Meiringen.

 RED

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