Triplice omicidio, ha ucciso l'ex moglie e i suoceri


Scuole chiuse e un paese sotto shock, il presunto killer si è già consegnato. I vicini: «La donna era stata minacciata di morte diverse volte».
Scuole chiuse e un paese sotto shock, il presunto killer si è già consegnato. I vicini: «La donna era stata minacciata di morte diverse volte».
EGERKINGEN (SO) - Una donna rinvenuta priva di vita, un uomo di 41 anni che si consegna al posto di polizia e la scoperta di altri due corpi. È sotto shock il paesino di 3'500 anime di Egerkingen (SO).
Tutto è iniziato alle 14:30 di ieri con l'allarme per il ritrovamento in un'abitazione del cadavere della donna, dopo che l'uomo - reo confesso - si è consegnato alle autorità è stato possibile rinvenirne altre due (attorno alle 15.15), quelli di una coppia di pensionati verosimilmente uccisi nella loro casa di Hägendorf (SO) a una manciata di chilometri.
Secondo quanto appreso da 20 Minuten e dal Blick, il 41enne avrebbe ucciso l'ex moglie, con cui aveva avuto un figlio, e i suoi genitori.
Diversi residenti hanno inoltre riferito che, dopo la sparatoria, il presunto autore si sarebbe recato a scuola per recuperare il bambino. L'insegnante si sarebbe rifiutata: «La direzione scolastica era a conoscenza delle problematiche esistenti tra i genitori. La donna aveva anche dato istruzioni di non consegnare il figlio al padre», ha dichiarato la madre di uno dei compagni di classe del bambino. L'insegnante avrebbe quindi cercato di contattare lei e i nonni, senza successo. La scuola è stata chiusa.
Nel quartiere dove abitava la vittima non è stato però un fulmine a ciel sereno - Stando a una vicina, l'uomo - che era il suo ex-marito - «l'aveva minacciata di morte diverse volte». La sua “colpa“ era quella di aver voltato pagina andando a convivere con un nuovo compagno.
«Si sono sentiti diversi spari», giura un altro vicino che conferma come la vittima si fosse trasferita nel quartiere «solo da qualche mese». La tesi degli spari è corroborata anche da un altro testimone, sentito dal Blick, che dice di aver sentito «quattro o cinque colpi».
Le autorità, nel frattempo, hanno confermato che tutte queste persone «si conoscevano ed erano connesse». Prosegue, intanto, «l'indagine ad ampio spettro per raccogliere prove e ricostruire la dinamica e il movente».