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ZURIGO

Zurigo, in migliaia al corteo per la Festa del lavoro

Il comizio finale ha avuto luogo sulla celebre Sechseläutenplatz.
20min/Samira Kunz
Fonte ATS
Zurigo, in migliaia al corteo per la Festa del lavoro
Il comizio finale ha avuto luogo sulla celebre Sechseläutenplatz.
ZURIGO - Migliaia di manifestanti - quattordicimila secondo gli organizzatori - si sono riuniti a Zurigo per celebrare la Festa del lavoro. Partito dall'Helvetiaplatz, il corteo ufficiale, che si è svolto senza incidenti di rilievo, si è tenuto sot...

ZURIGO - Migliaia di manifestanti - quattordicimila secondo gli organizzatori - si sono riuniti a Zurigo per celebrare la Festa del lavoro. Partito dall'Helvetiaplatz, il corteo ufficiale, che si è svolto senza incidenti di rilievo, si è tenuto sotto il motto "Insieme contro la guerra e il fascismo".

Il comizio finale ha avuto luogo sulla celebre Sechseläutenplatz. Nel suo discorso, l'oratrice principale, la presidente del sindacato Unia Vania Alleva, ha preso di mira il presidente degli Stati Uniti Donald Trump "e la sua banda di tecno-oligarchi". "Dove la destra razzista è in ascesa, i diritti fondamentali, i diritti umani e le libertà conquistate a fatica sono in pericolo", ha dichiarato Alleva. "La lotta sindacale per l'uguaglianza e la giustizia è quindi più che mai necessaria", ha aggiunto.

Il corteo si è svolto pacificamente. La polizia municipale di Zurigo ha tuttavia comunicato che alla marcia hanno partecipato anche diverse centinaia di persone, alcune delle quali mascherate, appartenenti alla scena autonoma di sinistra. Hanno fatto esplodere petardi e fumogeni. Lungo il percorso hanno anche imbrattato vetrine e facciate di negozi.

Gruppi di estrema sinistra hanno inoltre indetto manifestazioni non autorizzate nel pomeriggio. La polizia ha esplicitamente chiesto alla popolazione di non parteciparvi. Malgrado ciò, al termine della parte ufficiale delle celebrazioni scontri sono avvenuti tra dimostranti e forze dell'ordine. Queste ultime hanno indicato su X di essere intervenute utilizzando proiettili di gomma e agenti irritanti per rispondere agli attacchi di cui sono state vittime.

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