Ordina 72mila arrosticini, non li paga e sparisce nel nulla

La vicenda ha coinvolto un'azienda abruzzese e un imprenditore italiano residente a Berna. Il valore della merce? 27mila euro.
BERNA - La truffa dell'arrosticino, come è stata definita dalla stampa italiana, sbarca in Svizzera. Un uomo ha ordinato oltre 72mila arrosticini, fatti spedire dall'Abruzzo fino a Berna per un totale di circa 27mila euro, prima di sparire nel nulla senza aver pagato un centesimo.
L'uomo, un imprenditore italiano residente nella capitale, aveva concordato una collaborazione con un'azienda di Civitella Casanova, comune in provincia di Pescara famoso per gli arrosticini. L'accordo prevedeva la distribuzione e la promozione in Svizzera della merce e il pagamento sarebbe dovuto avvenire in tre diversi step di 9'000 euro.
Secondo quanto riportato dai giornali italiani, i modi educati e gentili dell'imprenditore avrebbero convinto il proprietario della ditta a intraprendere la collaborazione. Una prassi non nuova in quanto l'azienda già spedisce arrosticini in tutto il mondo, persino in Giappone.
In seguito alla spedizione della merce l'imprenditore è però svanito nel nulla rendendosi irreperibile. Dopo la denuncia da parte dell'azienda abruzzese per il mancato pagamento, i carabinieri italiani, grazie alla collaborazione con le autorità bernese, hanno identificato e rintracciato l'uomo. Si tratta di un 64enne ora accusato di truffa e insolvenza fraudolenta. Non c'è però nessuna traccia degli arrosticini.



