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BERNAI messaggi di Exit sul suicidio assistito finiscono su tram e autobus

07.11.22 - 09:46
Lo sconcerto di un passeggero e la replica dell'organizzazione: «L'autodeterminazione è un diritto fondamentale»
Lettore Tio/20minuti
Il messaggio di Exit sul tram a Berna.
Il messaggio di Exit sul tram a Berna.
Fonte Zoé Stoller / 20 Minuten
I messaggi di Exit sul suicidio assistito finiscono su tram e autobus
Lo sconcerto di un passeggero e la replica dell'organizzazione: «L'autodeterminazione è un diritto fondamentale»

BERNA - «Quando ho visto l'annuncio, non potevo credere ai miei occhi». È quanto ha dichiarato ai colleghi di 20 Minuten un lettore-reporter che, mentre viaggiava in tram a Berna, ha notato lo spazio pubblicitario acquistato da Exit, nel quale l'organizzazione invitava i passanti a dare la propria adesione al suicidio assistito.

Messaggio «deprimente» - Tale réclame ha scioccato il lettore. «È come chiedermi di suicidarmi. Penso che questo tipo di pubblicità sia del tutto inappropriata» in quel determinato contesto, precisa il residente nella capitale federale. Il quale non ha nulla in contrario a proposito dell'eutanasia. «Penso che sia bello che esista questa opzione. Ma mentre vado al lavoro non devo esattamente confrontarmi con questa pubblicità. Mi deprime soltanto».

La sensibilizzazione di Exit - Interpellata in proposito da 20 Minuten, l'addetta stampa di Exit Danièle Bersier ha dichiarato: «L'autodeterminazione è un diritto fondamentale. E l'accompagnamento umano durante il suicidio non è certo moralmente sbagliato. Serve la dignità, l'autodeterminazione e la sicurezza di coloro che vogliono morire e sostiene i parenti». Poi una precisazione: «I manifesti presenti sul tram non fanno parte di una campagna pubblicitaria, ma rientrano in un'ottica di sensibilizzazione, per la quale il trasporto pubblico è ideale grazie all'elevato volume di passeggeri». Exit ha quindi scelto di portare il proprio messaggio (peraltro condiviso da un'ampia maggioranza di cittadini e politici) per quindici giorni nei tram e negli autobus non solo di Berna, ma anche di Basilea e Zurigo.

Due reazioni da parte dei viaggiatori - La segnalazione giunta a 20 Minuten non è l'unica: Bernmobil, l'azienda pubblica dei trasporti della regione bernese, ha ricevuto finora due reazioni da parte dei passeggeri. Il responsabile della comunicazione Rolf Meyer, dopo aver precisato che si tratta della prima volta che Exit acquista spazi pubblicitari sui veicoli di Bernmobil, sottolinea come gli annunci non abbiano nulla a che fare con l'atteggiamento dell'azienda di trasporti nei confronti dell'eutanasia.

«Protetta dalla libertà di espressione» - «Bernmobil ha affittato lo spazio pubblicitario ad APG» e non è quindi responsabile per i contenuti. Ma non tutto può finire sui tram e negli autobus: l'azienda si riserva il diritto di «rifiutare, ad esempio, la pubblicità di alcolici, quelle discriminatorie o quelle che violano altre norme legali o la morale» aggiunge Meyer. Per quanto riguarda il caso in questione, invece, «la pubblicità di Exit è protetta dalla libertà di espressione».

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COMMENTI
 

Sarà 1 anno fa su tio
Iscriversi a Exit non significa automaticamente suicidarsi. Per il suicidio assistito bisogna essere in grado d'intendere e volere e di bere o attivare autonomamente il liquido letale. E si può cambiare idea all'ultimo momento. Per fortuna da noi è anche possibile compilare il testamento biologico, che contiene le direttive anticipate nel caso ci ritrovassimo a non poter più decidere della nostra vita... Pro senectute consiglia di compilarle e nessuno si scandalizza.

emibr 1 anno fa su tio
E poi, perché non sorridere della metafora della pubblicità messa vicino, così pare, alla porta del tram? Per il resto, parafrasando le femministe di un tempo, la vita è mia e la gestisco io

volabas56 1 anno fa su tio
Ma benvenga che uno possa decidere della propria vita; forse meglio essere obbligati a vivere attaccati ad una macchina? E poi perchè scandalizzarsi tanto per un volantino su un tram, quando c'è la pubblicita' su ogni cosa, ovunque? Ci sono persone che vorrebbero porre fine ai propri giorni perchè si rendono conto che la loro esistenza , oltre che alla sofferenza, è una vita che dipende da altre persone che decidono per loro, trovo questo profondamente ingiusto.

seo56 1 anno fa su tio
E dov’è il problema??

uriah heep 1 anno fa su tio
Falco8; sii più ottimista nella vita e spieghiamo ai nostri figli che ci sono anche queste associazioni , giuste e / o sbagliate che siano ! Mettere sempre e solo al riparo i nostri figli o in una capanna di vetro non va bene ! In CH non tutto è bello , ma abbiamo una discreta organizzazione anche per gli anziani; 1. Pilastro , 2pilastro , case per anziani , assistenza e quant’altro … guarda gli altri paesi che ci stanno attorno ; la maggior parte degli anziani deve vivere con 500/700 Eur al mese e se vogliono andare d’urgenza in ospedale , aspettano anche 2/3 mesi ! Fai un po’ tu ! Dai sii più coerente nelle cose !

uriah heep 1 anno fa su tio
Falco8; il tuo articolo è negativo verso gli anziani e chi dice che in CH si invecchia male ? Tu ? Curati e se non ti piace qua puoi sempre emigrare… magare in qualche bel paese in guerra oppure dove non hai parola di opinione !!😩😩ravvediti prima di scrivere panzanate e sii un po’ più ottimista nella vita !!

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a uriah heep
Panzanate? Ci sono andato pesante ma è la verità! Siamo uno dei paesi al mondo con più suicidi senza neanche contare questo business e quando si cominciano a vedere in luoghi affollati pubblicità per farla finita, c'è qualcosa che non funziona nella società !!!. E sotto quella pubblicità vergognosa non c'è neanche il numero del 'telefono amico' per quelli sensibili già depressi con pensieri negativi. A queste ditte A SCOPO DI LUCRO dovrebbe essere assolutamente proibito far pubblicità in luoghi pubblici. E che messaggio ottimista si da ai giovanissimi ?!? "Papà, che cosa significa?" "Sai figliolo, quando sarai grande avrai molti problemi, la vita qui da noi è una grossa M e ognuno pensa solo a se stesso, quindi quando vorrai amazzarti puoi chiamarli e loro sanno come fare". Lo trovo patetico e triste.

MissKirova 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Ma non diciamo stupidate

emibr 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Patetico e triste è che ci siano persone che la pensino così. Siamo o non siamo in uno stato libero dove uno possa anche disporre della propria vita? E non banalizzare un argomento così privato. Nessuno ti obbliga a far capo a Exit.

CanBe 1 anno fa su tio
Permettiamo pubblicità di alcoolici, sigarette, farmaci, corpi seminudi e cibo spazzatura ovunque 🙈. Morire dignitosamente è un diritto e per tante persone malate è una liberazione. Nessun business in queste associazioni.

falco8 1 anno fa su tio
La Svizzera, paese invecchiato male dove metà della popolazione ha già un piede nella fossa e già intravede la morte, dove la sola preoccupazione è l'avs, il 2° pilastro, gli ospizi e la cassa malati. Facciamo paura anche ai più ottimisti.

MissKirova 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
🤡

seo56 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Beata ignoranza!! Exit grazie di esistere!!

Scigu 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Quindi continuiamo ad obbligare a restare in vita persone, con mali terminali, in mezzo a dolori inenarrabili, a fargli fare da cavie a medicinali ecc. Complimenti. La prossima volta, però, usi il cervello per pensare…

rrs 1 anno fa su tio
Ben "due" passeggeri si sono lamentati... accipicchia!

Nilo221 1 anno fa su tio
Hanno fatto anche della morte un business e lo chiamano progresso.. che tristezza

rrs 1 anno fa su tio
Risposta a Nilo221
invece gli ospedali e i medici e le agenzie funebre lo fanno per beneficenza

vulpus 1 anno fa su tio
Risposta a Nilo221
Condivido. Non solo ne fanno un business spinto, ma mancano complezamente di sensibilità verso chi vuole affrontare un tale discorso.

Max1964 1 anno fa su tio
Risposta a Nilo221
Il tuo commento è proprio fuori luogo, in uno stato democratico ogni persona ha il diritto di scegliere cosa fare della propria vita in casi di salute veramente disperati. Io sono associato ad exit da più di 15 anni, e mi sono stabilito io personalmente quando una vita è dignitosa e quando è meglio passar a miglior vita. Meno male che vi sono associazioni come Exit che ti danno la possibilità di depositare il tuo testamento biologico e far si che i tuoi diritti non vengano decisi da altri magari contro i tuoi principi. Ognuno è libero di fare le sue scelte, e questa si chiama democrazia. Poi non vedo che business facciano con una tassa annuale di fr. 45.-- oppure un forfait a vita pari a fr. 900.-- (all inclusive per i cittadini residenti in Svizzera).

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Risposta a Nilo221
Si, é certamente un progresso poter scegliere di morire dignitosamente. Poi ognuno é libero di scegliere. A non sembra assolutamente scandaloso, anzi... A proposito di business , morire( in qualsiasi modo...) non é mai gratis .

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Risposta a Max1964
D'accordo con te Max !

Nilo221 1 anno fa su tio
Risposta a rrs
Paragone senza senso, ma accendi il cervellino

MissKirova 1 anno fa su tio
Risposta a Nilo221
Tu il cervellino neanche c’è L hai!

Nilo221 1 anno fa su tio
Risposta a MissKirova
Missminkia vai a lavorare trollaccio

MissKirova 1 anno fa su tio
Risposta a Nilo221
Sono al lavoro picio

gigios 1 anno fa su tio
Ottimo

MissKirova 1 anno fa su tio
Segno di progresso. Sempre a lamentarsi!

gadoal 1 anno fa su tio
"Messaggio «deprimente» - Tale réclame ha scioccato il lettore. «È come chiedermi di suicidarmi." Dice il saggio: la lingua batte dove il dente duole... Personalmente, se uno legge cosi questa pubblicità, non ha una bella vita. Io invece, se vedessi una pubblicità del genere penserei tra me e me: "guarda in che bella nazione viviamo, la gente può decidere cosa fare di se stessa, fino all'ultimo secondo". E sono daccordo con Frankeat: obiettivo raggiunto, molta piu pubblicità x Exit

Frankeat 1 anno fa su tio
Scopo raggiunto. Adesso hanno anche pubblicità gratuita su 20 Minuten e Tio
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