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GINEVRARagazze uccise in Marocco, parla la madre del ginevrino arrestato: «Solo menzogne»

09.01.19 - 11:53
L'uomo arrestato in relazione all'omicidio delle due scandinave era in Svizzera al momento del crimine. Questo è ciò che sostiene la madre
Ragazze uccise in Marocco, parla la madre del ginevrino arrestato: «Solo menzogne»
L'uomo arrestato in relazione all'omicidio delle due scandinave era in Svizzera al momento del crimine. Questo è ciò che sostiene la madre

GINEVRA - La 24enne danese Louisa Vesterager Jespersen e la sua amica 28enne Maren Ueland, proveniente dalla Norvegia, sono state uccise in dicembre durante una vacanza in Marocco. Indirettamente coinvolto ci sarebbe anche Kevin Z. un ginevrino (con doppio passaporto svizzero e spagnolo). Secondo gli investigatori, l'uomo avrebbe addestrato gli autori della doppia uccisione, che hanno un passato da terroristi, addestrandoli alle nuove tecnologie di comunicazione e all'uso di armi da fuoco.

«È una bugia» - Sul quotidiano spagnolo "El Mundo" la madre del presunto collaboratore ISIS ginevrino smentisce le accuse. La donna nega qualsiasi collegamento tra il figlio e i tragici fatti avvenuti in Marocco. «Tutto ciò che è stato detto su di lui è una bugia». Quindi afferma: «È impossibile. Lui, sua moglie e suo nipote sono arrivati in Svizzera il 15 dicembre e sono rimasti fino al 19. Gli omicidi sono avvenuti il 17», aggiunge.

Lo svizzero, già noto a Ginevra per aver commesso diversi reati, aveva programmato il rinnovo dei documenti per tornare in Marocco. Sua madre continua a difenderlo: «Ha avuto una giovinezza difficile. Ha perso suo padre quando aveva solo 15 anni».

18 persone arrestate - Dopo essersi convertito all'Islam nel 2011, aveva preso il nome di «Abdallah». Era anche un grande fan del Servette FC. Potrebbe anche aver fatto parte di un gruppo di ultras.

Nel frattempo, circa 18 persone sono state arrestate in relazione all'atto terroristico. Le rispettive responsabilità sono al vaglio degli inquirenti.

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