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GINEVRA

Scontata la condanna a 18 mesi il "Ghost Rider" ci ricasca

La passione per la velocità ha tradito nuovamente un centauro, che ora rischia grosso
Scontata la condanna a 18 mesi il "Ghost Rider" ci ricasca
Scontata la condanna a 18 mesi il "Ghost Rider" ci ricasca
La passione per la velocità ha tradito nuovamente un centauro, che ora rischia grosso
GINEVRA - Una folle corsa attraverso la città di Ginevra in sella alla sua moto. Quindi l'ingresso in autostrada, inseguito dalla polizia. Infine la fuga. È la folle impresa compiuta il 10 dicembre scorso da uno spericolato centauro. U...

GINEVRA - Una folle corsa attraverso la città di Ginevra in sella alla sua moto. Quindi l'ingresso in autostrada, inseguito dalla polizia. Infine la fuga. È la folle impresa compiuta il 10 dicembre scorso da uno spericolato centauro.

Una vecchia conoscenza per la polizia ginevrina che, la scorsa settimana, ha arrestato il 34enne a Neuchâtel, dove lavora. L'uomo è noto al pubblico come il "Ghost Rider" di Ginevra.

200 chilometri all'ora in città - Nel 2007, allora 25enne, il motociclista aveva fatto la tratta da Vésenaz-Ginevra (che per coprirla, un automobilista ha bisogno di 30 minuti), in soli otto minuti.

Lo spericolato, in quell'occasione, aveva raggiunto e superato i 200 chilometri l'ora ignorando semafori rossi, finendo contromano più volte e seminando il panico per le strade.

Nel 2012 aveva quindi pensato, poco furbamente, di caricare il video della folle impresa in rete. Il titolo? "Ghost Rider a Ginevra". Dopo soli dieci giorni dopo veniva arrestato dalla polizia condannato (nel 2013) da un tribunale a 18 mesi di reclusione.

Ma la lezione, evidentemente, è servita a poco. Per lui, ora in detenzione preventiva. L'accusa ha chiesto una perizia psichiatrica. L'uomo è accusato di aver compiuto "gravi violazioni della legge sulla circolazione stradale e aver messo in pericolo la vita altrui"

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