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SVIZZERA

Svizzera, una grande lavatrice di denaro criminale: «Finanziato anche un colpo di Stato»

È boom di casi di riciclaggio di soldi illeciti: «Tre denunce al giorno». L'analisi del fenomeno da parte del MROS.
Ti-Press (archivio)
Fonte Tages Anzeiger
Svizzera, una grande lavatrice di denaro criminale: «Finanziato anche un colpo di Stato»
È boom di casi di riciclaggio di soldi illeciti: «Tre denunce al giorno». L'analisi del fenomeno da parte del MROS.

BERNA - Mai così tante. Si tratta delle segnalazioni di casi sospetti di riciclaggio di denaro criminale ricevute dall’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS).

Più di quaranta al giorno - Nello specifico, come riporta il Tages-Anzeiger, nel 2024 sono state 15’141, il 27,5% in più rispetto allo scorso anno. Più di quaranta al giorno. Intervistato dal giornale zurighese, il capo del MROS Anton Brönniman ha precisato che una segnalazione sospetta da sola non è una prova, sottolineando come le banche prestino maggiore attenzione al tema.

I finanziamenti ai gruppi terroristici - Una parte dei soldi riciclati in Svizzera è servita per finanziare un colpo di Stato. In 106 casi, il denaro è finito nelle mani di gruppi terroristici. «Spesso - ha aggiunto Brönniman - si tratta di poche centinaia di franchi. Però ci sono stati anche finanziamenti a sette cifre».

Il caso di Hamas - Per quanto riguarda i soldi illeciti ricevuti da Hamas e collegati a movimenti compiuti in Svizzera, il capo del MROS precisa come spesso «le donazioni» riguardino «organizzazioni umanitarie in cui sono impegnati anche componenti di Hamas. Si tratta di indagini particolarmente difficili. È più facile scoprire da dove viene il denaro rispetto a dove finirà».

«I criminali escogitano sempre nuove strategie» - Le segnalazioni più frequenti, in ogni caso, riguardano le truffe amorose e le frodi legate agli investimenti: «I reati finanziari sono molto vari. I criminali escogitano sempre nuove strategie». Sono poche, invece, le segnalazioni legate al mondo della pedopornografia. In particolare, arrivano tutte dalle autorità estere. «Le persone ritenute colpevoli del reato usano, di solito, criptovalute e altri pagamenti anonimi, rendendo più difficile il riconoscimento del crimine».

Quando parlare di riciclaggio - Delle oltre 15 mila segnalazioni, 1'043 sono diventate denunce alle autorità competenti, quasi tre al giorno. «Si può parlare di riciclaggio - spiega il capo del MROS - quando il denaro acquisito illegalmente viene presentato come legale attraverso transazioni economiche.»

Il giro dei soldi - Nel riciclaggio si distinguono tre fasi. In primo luogo, il denaro illegale viene incanalato nel ciclo finanziario “regolare” attraverso conti bancari “poco appariscenti” o incassi giornalieri di attività commerciali come le pizzerie. Poi, l’origine del denaro viene mascherata fingendo transazioni commerciali e finanziarie legittime. Infine, i soldi riciclati vengono “parcheggiati” in beni legali.

I rischi - La Svizzera, essendo una piazza economica e finanziaria molto sviluppata, è soggetta soprattutto alla seconda e alla terza fase. Il rischio che il denaro criminale proveniente dall'estero - soprattutto quello proveniente dalla corruzione - finisca in conti bancari svizzeri è di conseguenza elevato.

Massiccio meccanismo di difesa - «Negli ultimi 15 anni, il meccanismo di difesa è stato massicciamente rafforzato e ampliato - conclude Brönniman - Le pecore nere ci sono sempre, ma la maggior parte degli operatori si è resa conto che un centro finanziario pulito è il loro principale vantaggio.»

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