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Tu ordini, il cane ne paga il prezzo

La Confederazione lancia una campagna informativa per prevenire l'acquisto illegale di cuccioli online
Deposit Photos
Fonte USAV
Tu ordini, il cane ne paga il prezzo
La Confederazione lancia una campagna informativa per prevenire l'acquisto illegale di cuccioli online

BERNA - Ordinare online, pagare, aspettare la consegna: una prassi ormai consolidata per qualsiasi merce, ma che diventa problematica quando si tratta di cani. Sempre più persone ordinano infatti i loro amici a quattro zampe su Internet rispondendo ad annunci poco seri, senza fare le dovute indagini o conoscere prima l’animale.

Oltretutto, i cani acquistati online provengono dall’estero e molto spesso sono introdotti illegalmente in Svizzera. Nei Paesi di origine, infatti, vengono allevati in condizioni contrarie alle norme di protezione degli animali e vengono separati prematuramente dalle madri. Spesso arrivano in Svizzera malati, non vaccinati e mal socializzati.

Di conseguenza, una volta arrivati nelle famiglie, lottano con problemi di salute per tutta la vita, hanno problemi di ansia e aggressività o sono diffidenti nei confronti delle persone. Per questo, spesse volte, vengono poi portati nei rifugi e abbandonati a loro stessi. Basti pensare che nel 2023 sono stati 1838.

L’acquisto di un cucciolo da una fonte poco affidabile contribuisce alla diffusione di allevamenti che violano le norme sulla protezione degli animali. Infine, ma non meno importante, tali acquisti favoriscono anche la criminalità organizzata, che spesso si nasconde dietro le offerte di questo tipo.

Per contrastare il fenomeno, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) e la PSA hanno quindi lanciato una campagna di comunicazione e prevenzione. Sul sito www.acquisto-cane.ch, sono infatti state raccolte delle raccomandazioni per un acquisto responsabile.

La Confederazione inoltre intende prendere contromisure anche sul piano giuridico, rafforzando la collaborazione internazionale nella lotta contro questo reato. Dal 1° febbraio è stata vietata l’importazione a scopo commerciale di cuccioli di età inferiore alle quindici settimane.

Due modi per combattere il commercio di cani da parte di venditori senza scrupolI - L’obiettivo della campagna con lo slogan «Tu ordini. Il cane paga il prezzo» è quello di sensibilizzare gli acquirenti sui problemi e i rischi associati all’acquisto di cani su Internet.

La campagna mette in evidenza come acquistare un cane debba essere frutto di una scelta ben ponderata, perché un cane non è una merce, ma un essere vivente che ha diverse esigenze. Inoltre attraverso questa iniziativa si rafforza la protezione degli animali e si previene l’introduzione della rabbia e di altre malattie.

Per combattere in modo più efficace il commercio illegale di cani, è necessario che la Svizzera possa partecipare attivamente alla collaborazione internazionale. A questo scopo, l’USAV sta sviluppando la base giuridica necessaria, ad esempio per lo scambio di dati.

Raccomandazioni per chi intende acquistare un cane Le raccomandazioni più importanti della campagna sono le seguenti:
1. Non ordinare cani online - I cani non sono una merce. L’acquisto di un cane deve essere una decisione ben ponderata, perché prendersi cura di un cane richiede un impegno significativo per un periodo di 10–15 anni. Prima dell’acquisto è necessario considerare il tempo e i costi che una simile scelta richiede. Le spese, infatti, oltre al prezzo di acquisto e a seconda dell’età e della salute dell’animale, possono ammontare a diverse migliaia di franchi all’anno. USAV e PSA sconsigliano l’acquisto di cani frutto di selezione eccessiva, come i cani nani con un peso inferiore a 1500 grammi o quelli brachicefali. I cani con queste caratteristiche, cosiddette di allevamento estremo, sono in vendita con particolare frequenza su Internet e possono presentare gravi problemi di salute.
2. Scegliere un allevamento affidabile - Gli allevatori responsabili non vendono mai cani direttamente online, ma invitano sempre gli acquirenti a incontrare personalmente il loro futuro animale. Mostrano sia cuccioli sia i genitori e fanno domande sullo stile di vita degli interessati. Inoltre, sono disponibili a offrire consigli e suggerimenti per scegliere l’esemplare giusto. Non chiedono denaro al primo incontro né fanno pressioni per concludere l’acquisto.
3. Conoscere personalmente il cane - L’acquisto di un cane non deve mai essere una scelta d’impulso. Sconsigliamo altamente di effettuare un acquisto basato esclusivamente su foto o video. Prima di decidere a favore dell’amico a quattro zampe, è necessario incontrarlo, preferibilmente più volte. È consigliabile che le persone meno esperte siano accompagnate da qualcuno che se ne intende, capace di aiutarle a scegliere l’animale con un temperamento adeguato.

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