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CAMERE FEDERALI«Aumentare la rendita per i pensionati bisognosi? Non è il momento»

29.05.24 - 11:07
Il Consiglio degli Stati ha respinto una mozione del Nazionale.
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Fonte ats
«Aumentare la rendita per i pensionati bisognosi? Non è il momento»
Il Consiglio degli Stati ha respinto una mozione del Nazionale.

BERNA - Meglio aspettare una riforma dell'AVS, alla quale il governo sta lavorando entro fine 2026, prima di decidere se intervenire per aumentare la rendita per i pensionati bisognosi. Il Consiglio degli Stati ha tacitamente respinto oggi una mozione in questo senso del Nazionale.

Beat Rieder aveva presentato una proposta simile, ma l'ha ritirata. La mozione chiedeva al Consiglio federale di non solo di ritoccare verso l'alto le rendite per chi è in difficoltà, ma anche di adeguare la formula di calcolo delle pensioni. La misura consente a suo avviso di utilizzare in modo pragmatico i canali a disposizione senza generare un onere amministrativo supplementare e senza creare nuove disparità a livello cantonale e comunale.

Le due mozioni erano nate come controprogetto indiretto all'iniziativa popolare sulla 13ma rendita AVS, ha ricordato Brigitte Häberli-Koller a nome della commissione preparatoria. Dopo l'approvazione in votazione, si tratta ora di trovare il modo per finanziarla, ha aggiunto, precisando che la revisione della formula di calcolo e il suo finanziamento dovranno essere discussi nell'ambito della riforma dell'AVS prevista per il 2026.

Rieder ha messo in guardia che, a seconda della soluzione scelta, anche i pensionati più poveri avrebbero contribuito e la loro situazione non sarebbe necessariamente migliorata. Si è inoltre rammaricato che il testo non sia stato discusso prima della votazione popolare.

Un rammarico condiviso da Pierre-Yves Maillard. La tredicesima non risolve tutto: sono necessarie altre misure, ha sottolineato il presidente dell'Unione sindacale svizzera (USS). «L'approccio giusto sarebbe stato quello di discutere un controprogetto».

Anche la ministra dell'interno Elisabeth Baume-Schneider ha riconosciuto che il dibattito è tutt'altro che concluso. La consigliera federale si è impegnata a valutare in che misura proposte differenziate, che tengano conto della situazione delle persone con le pensioni più basse, possano essere introdotte nel messaggio sulla prossima revisione dell'AVS.

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