Verso il giro di vite dell'import di cuccioli di cane dall'estero

È quanto si propone un progetto posto oggi in consultazione dal Consiglio federale.
È quanto si propone un progetto posto oggi in consultazione dal Consiglio federale.
BERNA - In futuro, per evitare acquisti impulsivi e la trasmissione di malattie, non dovrebbe più essere possibile importare in Svizzera cuccioli di cane d'età inferiore alle 15 settimane, a meno che l'acquirente si rechi all'estero personalmente da un allevatore per prendersi l'animale.
Per i cani, spiega una nota governativa odierna, si tratta di adeguare la legislazione svizzera a quella in vigore in altri stati dell'Ue. Attualmente, chi desidera un cane può importare un cucciolo senza restrizioni di età. Tuttavia, quelli di età inferiore alle otto settimane devono essere accompagnati dalla madre.
Con l'adozione di regole più severe, spiega la nota, si vogliono ridurre gli acquisti d'impulso e avventati di cuccioli su Internet e frenare il commercio irresponsabile di cani dall'estero. Il trasporto collettivo di un gran numero di animali, comune nella pratica, comporta anche il rischio che i cani molto giovani si contagino a vicenda nel caso di malattie. Le eccezioni alla restrizione delle 15 settimane si applicano ai privati che ritirano personalmente un cucciolo da un allevatore all'estero e all'importazione di cani di servizio.
Tra le altre modifiche normative, l'esecutivo vuole limitare esplicitamente l'allevamento di animali da laboratorio al minimo indispensabile. Inoltre, in futuro la destinazione d'uso di tutti gli animali da laboratorio dovrà essere registrata in una banca dati. Ciò vale in particolare per gli individui allevati da istituzioni a scopo sperimentale e poi uccisi perché inutilizzati. Con questa novità, il Consiglio federale spera di ridurre il numero di animali da laboratorio allevati. Inoltre, la base giuridica stabilisce ora che le gabbie e i parchi di tutti gli animali da laboratorio debbano offrire la possibilità di ritirarsi.
Il governo vuole inoltre vietare determinate pratiche nel trattamento degli animali: tra queste figura la spuntatura del becco nei volatili domestici e l'accorciamento della coda negli ovini.





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