Aymo Brunetti, professore di economia all'Università di Berna, avverte: «L'UBS è ora troppo grande e troppo pericolosa per la Svizzera»
BERNA - L'accusa di gigantismo di UBS continua a far discutere. Con l'acquisizione del Credit Suisse sono ancora in tanti a evidenziare i timori di un colosso finanziario così potente. Le nuove preoccupazioni arrivano oggi per bocca di Aymo Brunetti, illustre professore di economia dell'Università di Berna ed ex capo della Direzione della politica economica della Seco, la Segreteria di Stato dell'economia.
In una lunga intervista alla NZZ ha ribadito il concetto che l'UBS è ora troppo grande per la Svizzera. E quando una cosa è troppo grande, diventa inevitabilmente troppo pericolosa. «Oggi abbiamo tutti ben chiaro che l'UBS ha di fatto una garanzia statale. Prima del salvataggio del Credit Suisse a marzo, si pensava che di fronte a una crisi una grande banca sarebbe stata liquidata in modo regolare. Lo Stato però ha deciso di intervenire con un'operazione di salvataggio. Questo ci fa capire che qualora UBS dovesse trovarsi in difficoltà lo Stato arriverebbe a salvarla. Ma a differenza di quanto accaduto a marzo, non c'è nessun'altra banca svizzera in grado di rilevarla».
Secondo l'esperto la storia ci ha insegnato - visto l'illustre precedente- che non ci sono altre alternative se non un salvataggio di una banca da parte dello Stato. L'importante è essere consapevoli di quali rischi comporta tutto ciò. Fa notare Aymo Brunetti: «Il bilancio di UBS è due volte più grande della produzione economica annua della Svizzera. In caso di acquisizione, lo Stato rischierebbe centinaia di miliardi di franchi. Dovrebbe poi probabilmente gestire una banca che è disfunzionale a causa di una crisi, colpita tra l'altro da una massiccia perdita di fiducia. Questo rischio è assolutamente inaccettabile. Il salvataggio di UBS potrebbe mettere seriamente a rischio la solidità del bilancio statale e, in casi estremi, portare la Confederazione vicino alla bancarotta nazionale».
Ma perché dipingere uno scenario così apocalittico? L'UBS è in fondo una banca molto solida, ma questo per Brunetti non è una garanzia assoluta, nonostante ci tenga a sottolineare che l'UBS si è posizionata tutto sommato bene dopo la crisi finanziaria, che oggi ha un modello di business convincente e un management competente. «Nel 2009, Credit Suisse si trovava nella stessa situazione attuale di UBS. Aveva superato bene la crisi finanziaria e godeva di grande rispetto. Anche per UBS il successo futuro non è garantito. C'è il forte rischio di ritrovarsi prima o poi in una situazione simile a quella di CS».
Sal Feo, caporedattore? “…ci tenga a sottolineare…” è come scrivere “a me mi piace”… errore da terza elementare!!!
Se il mercato é libero perche c e garanzia statale? Ora le banche dovrebbero fare da mammo e papi per noi cittadini e aiutarci a arricchirci
No, dovrebbero però cercare di camminare con le proprie gambe ed evitare di generare esternalità negative a carico dei contribuenti e dei risparmiatori.
Dovrebbero ma non lo fanno.
Ha pienamente ragione.
pazienza,oltre oceano ci sono banche che sarebbero contenti di finalmente smantellare il sistema bancario svizzero e mondiale
Quanta ignoranza questo professore. Tipico intervento estivo dei media in assenza di altre notizie rilevanti da commentare. Non serve a nulla ipotizzare scenari apocalittici sapendo che di fatto non esiste alcuna alternativa al libero mercato. É grazie a UBS che si è evitato un tracollo dell‘economia svizzera: senza il merger con CS si sarebbe innescata una crisi finanziaria senza pari. Non mi risulta che per l‘operazione in questione si siano utilizzati soldi dei contribuenti. Il merger UBS-CS stabilizza una situazione disastrosa per CS e permette alla Svizzera di preservare parzialmente la sua reputazione di rispettabile piazza finanziaria.
Mi risulta che senza la garanzia di BNS e Confederazione il deal non si sarebbe chiuso. Am I missing something dear Felix ?
Andava fatto l’aquisto da parte di ubs, ma ha ragione, tutto si sta muovendo per concentrare il sistema bancario in grandi entità che noi non conosciamo. Quindi tra poco ci reteranno solo le banchette cantonali. Dobbiamo puntare su altre cose tipo farmaceutiche ecc.
FelixMustermann, c'è un precedente, anche per il fallimento di UBS lo Stato ha dovuto intervenire, non importa se alla fine a costo 0 ma ha dovuto esporsi con denaro pubblico. Ultimamente anche con una società attiva nel commercio di energia elettrica. Per le aziende "troppo grandi per fallire", e ce ne sono tante, non esiste più un vero libero mercato. Il Credito Svizzero, in quanto gestione patrimoniale, sembra fosse solida e forse la si poteva salvare in altro modo, magari intervenendo prima.
Le valute fiat (euro, franco, dollari, ecc) in questo momento hanno una data di scadenza. Entro il 2030, stando al programma, non dovrebbero più essere usate o avere valore. Chi vuole dirmi che sono un cospirazionista ha gli occhi bendati. Nel 2030, tra meno di 7 anni, vengo su questo articolo a rispondervi.
Mi è andato il pranzo di traverso e ho perso l’abbronzatura in un colpo solo!!! Tutto l’impossibile è diventato ahimè possibile.. da Swissair in poi.. non capisco una cosa: il Ticino viene sempre guardato come cantone di serie B eppure tutte le meraviglie fallimentare sono state perpetuate dai cantoni tedeschi!!!
È tutto parte del grande piano. Uno dei tasselli del grande reset è il crollo totale del sistema e dell'ordine finanziario attuale. Il sistema che lo sostituirà è gia conosciuto ed è stato sperimentato in Africa e ora nel resto del mondo. Lugano è gia una città di sperimentazione.
Questo articolo è l’annuncio iniziale dell’apocalisse?
Per salvare la Svizzera da tale eventualita basta fare un piano di salvataggio statale di UBS in caso di emergenza..perché il CF come covid e CS insegnano non segue mai i piani prestabiliti
si ripetono sempre le stesse cose, poi a fatti compiuti (cassa malati, elettricità, varie assicurazioni), poi gridano tutti al lupo!!! e noi poveri cittadini dobbiamo pagare e tacere!!
Ma, se complessivamente il capitale fittizio impegnato nelle Banche sotto forma di derivati è di oltre 30 volte maggiore del PIL mondiale e se si aggiungono i debiti istituzionali, del’ industria e delle famiglie dove il debito globale raggiunge il 350% del PIL cosa ci si illude ancora di salvare cosa? Solo uno sprovveduto sognatore che non vede altro che profitto, "businnes" e crescita infinita potrebbe credere in un improbabile salvataggio.
Chi è che setta l'algoritmo del blog, forse dovrebbe rivedere il vocabolario, visto che viene bloccata addirittura la parola pr ofu go
Tranquillo Sig. Brunetti, piuttosto c'è chi venderà la madre pur di far fallire una banca o cassa malati, lo vediamo tutti i giorni, con sedicenti bisognosi dove girano milioni, mentre se un ticinese chiede il sussidio cassa malati, prima ti rivoltano e cercano la polvere sotto al tappeto e poi ti ridono in faccia!
Il sistema bancario svizzero è quasi giunto al termine. Ubs tra 10 anni non potrà essere salvata e verrà rilevata da altre realtà arabe asiatiche o europee. Avevano ragione che togliendo il segreto bancario era l’inizio della fine ed anchio ero perplesso. Ormai i clienti esterei potenti non porteranno mai piu soldi in ch
i criminali intendi ovviamente
Se per criminali intendi persone che intendono ‘ottimizzare’ l’impatto fiscale, basterebbe guardare sotto gli occhi di tutti: le sembra tutto a posto dove solo il 6% dei contribuenti dichiara più di 50,000 all’anno?
Quanto ai criminali maggiori, nonostante la Svizzera abbia adottato le misure europee da decenni in campo di anti-riciclaggio, mi risulta che cartelli della droga, dittatori e torturatori non abbiano difficoltà a prosperare. Come Mai?
Ubs ha troppi scheletri per il mondo e poca credibilità….sono troppe le nazioni che sono in causa ed è un chiaro segnale che non gode di fiducia. Spero di sbagliarmi…
Ne deriva che, in caso di un ulteriore e forse probabile attacco mediatico orchestrato nei confronti di UBS, solo degli investitori stranieri potrebbero magari intervenire. Arrivando all’ultimo atto del piano: azzerare il sistema bancario svizzero ! Congrats !
Ovvio che ermotti non puo dirlo. Ma lo sanno tutti
Basterebbe obbligare la banca ad avere capitali fissi per garantire la chiusura dei conti e coprire eventualmente i debiti
Purtroppo è praticamente impossibile, la banca non sarebbe in questo modo per niente competitiva con le altre banche che non adottano questo sistema. Inoltre si fermerebbe anche il sistema del credito e di fatto non sarebbe più una banca
Stavo pensando di aprire un conto sotto il mio materasso, almeno non fa debiti e di sicuro i soldi son sempre li
Bisogna solo fare attenzione all’ aspirapolvere
Girano voci affidabili che dal 2032 in poi si inizierà a virtualizzare le valute e di conseguenza ciò che è denaro contante perderà totalmente il suo valore in poco tempo. Questo per cercare di eliminare l inflazione anche se poi creerebbe altri problemi momentanei. Per ora hanno cominciato a rifornire sempre meno i bancomat e permettendo il prelievo solo di tagli da 50 in su (ultimamente non sono più riuscito a prelevare meno di 100)
Allora cambio tutto in franchetti ahhahaha
Dopo che la frittata é fatta ci terrorizzano? Se é così pericoloso perché non li avete fermati quando era ora?
Invece si professore ..Diamo soldi dei contribuenti alle banche che poi quelli stessi soldi li prestano a noi con gli interessi....che tristezza...
Non è stato dato nessuno denaro a UBS in questo caso. Solo linee di credito in caso di bisogno. I soldi di UBS dati nel 2008 sono stato ridato con l’interessi !
Giusto preoccuparsi ma non esiste nulla senza rischi, in ogni caso se ascoltiamo certa politica dovremmo o statalizzare tutto oppure non avere nemmeno una cattiva banca svizzera. Poi mi chiedo come faremo ? Il sistema finanziario è internazionale e comporta rischi a volte nemmeno per colpa di chi fa investimenti L gestisce soldi, basta una guerra o un battito di ali in Cina per avere situazioni devastanti. Detto questo credo che dovremmo iniziare ad avere fiducia piuttosto che continuamente dipingere tutto come un disastro ! Positività