Alain Berset ha incontrato il suo omologo tedesco Olaf Scholz, mettendo in chiaro il concetto di neutralità
BERLINO - «Tutti noi stiamo vivendo un momento difficile a causa della guerra in Ucraina. Tuttavia, in virtù della neutralità, la Svizzera non fornirà armamenti all'Ucraina, nemmeno attraverso terzi. L'Unione europea non può pretendere che violiamo le nostre stesse leggi».
Lo ha dichiarato il Presidente della Confederazione Alain Berset durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, al termine di un incontro fra i due a Berlino. Chiaramente, al centro delle discussioni c'è stata la questione della riesportazione delle armi.
Il Ministro della Sanità ha quindi ribadito che la Svizzera «condanna la guerra di aggressione russa», che è una «violazione dei diritti umani». È per questo che «partecipa alle sanzioni e cerca di aiutare al meglio le persone colpite». Non arriveranno però aiuti militari. «Il Paese vuole attenersi alla sua neutralità».
La Svizzera, ha inoltre affermato Berset, non vuole aderire ufficialmente alla Task Force relativa agli averi degli oligarchi, anche se i Paesi del G7 lo hanno richiesto.
«Le nostre relazioni sono migliorate»
Il Cancelliere tedesco ha invece parlato dei legami di lunga data tra i due Paesi, come anche delle relazioni tra Svizzera e Ue. «In generale, vediamo che le relazioni tra la Svizzera e l'Unione europea sono migliorate. Questo ci dà fiducia per il futuro».
Poi ha parlato della guerra in Ucraina: «È un buon segno che la Svizzera stia adottando in larga misura le sanzioni dell'Ue», ha affermato Scholz, ammettendo però di «sperare» in un cambiamento di posizione sul tema della riesportazione.
In Svizzera, comunque, c'è chi sta ancora pensando alle possibilità di aggirare o adattare le regole. E la Germania resta alla finestra, in attesa di ulteriori sviluppi. «Stiamo seguendo da vicino il dibattito» ha concluso il cancelliere.
Prima ci siamo fatti mettere i piedi in testa per il segreto bancario. Ora ci mettono i piedi in testa per andare contro le nostre leggi. Ma qualcuno a Berna con le p...e no ?!?
Ma a livello mondiale cosa vuoi che conti la nostra swizzerlandia, almeno una volta ci portavano i soldi che li genavamo al caldo facendoci la cresta, ora questi capitali sporchi vanno nell’economia reale facendo marcire quella sana, questo fino a saturazione, quando avremo tutti i buchi otturati saremo un bel paese di M, grazie per l’attenzione ed aprite gli occhi, non di soli radar dobbiamo occuparci altrimenti signor Gobbi di voti sempre meno e vi sta bene!
Ignazio va in vacanza e guarda gli altri cosa gli combinano
Già congelare i beni degli oligarchi è probabilmente contrario alle nostre leggi, l'Ucraina vorrebbe che sequestrassimo tutti i beni russi in Svizzera, stimati da loro in 360 miliardi... Oramai è Zelensky che determina la politica europea e non solo.
UE fallita, cala due dita......che è meglio
Che tolgano quelle assurde sanzioni che non servono a niente piuttosto!
Personalmente anche se il partito di Berset non è il mio partito ritengo che sia una persona capace, a mio giudizio come presidente sta agendo meglio rispetto al nostro rappresentante del Ticino. Lo scorso anno il C....s si è forse troppo esposto o non ha trovato le parole giuste al momento giusto.
…. è una delle poche prese di posizioni intelligenti che ha preso…! Era ora 👏. L’UE che comandi i propri paesi membri con le proprie leggi, …. Noi abbiamo le nostre…e che nessuno ci venga più a dire cosa fare o non fare. Punto della storia! 🤣💪
"In Svizzera, comunque, c'è chi sta ancora pensando alle possibilità di aggirare o adattare le regole". Come? Aggirare le regole? Se questo avvenisse allora qualsiasi cittadino sarebbe legittimato pure lui ad aggirare le regole, che sono nient'altro che leggi!
ma i carri armati che abbiamo venduto alla Germania mica sono stati venduti a loro volta all'Ucraina? Ricordo male?
Per ora non è stato venduto nessun carro armato alla Germania.
A furia di calar le braghe, poi è ovvio che dall'estero si pretenda sempre di più. E per fortuna che non è andato il Cassis, altrimenti sai che danni...
I buoi sono fuori dalla stalla e ora via con le calate di braghe!
Per fortuna una constatazione giusta! Non facciamo metterci i piedi in testa!