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SVIZZERASostegno a gruppi terroristici: cittadino turco nei guai

20.12.22 - 16:29
Il 26enne dovrà andare a processo al Tribunale penale federale (TPF)
20min/Matthias Spicher
Fonte ats
Sostegno a gruppi terroristici: cittadino turco nei guai
Il 26enne dovrà andare a processo al Tribunale penale federale (TPF)

BERNA - Un cittadino turco 26enne, residente nel canton Sciaffusa, dovrà presentarsi davanti al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona con l'accusa di aver commesso reati legati la terrorismo. Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) gli contesta il sostegno ai gruppi vietati "Al-Qaïda" e "Stato islamico" nonché alle organizzazioni associate e di aver prodotto e reso accessibili rappresentazioni di atti di cruda violenza.

Il relativo procedimento è stato aperto nell'ottobre 2019, ricorda l'MPC in una nota odierna. Dopo quelle che vengono definite "ampie indagini", la procura federale ha ora promosso l'accusa contro l'imputato e reso noto le violazioni di cui si sarebbe macchiato.

«Ha incoraggiato un minorenne»
Concretamente, il ministero pubblico ritiene che l'uomo abbia incoraggiato un minorenne a caldeggiare l'ideologia dello Stato islamico e a recarsi in Siria nei territori controllati dall'ISIS per unirsi a quest'ultimo. La persona residente in Austria è stata arrestata dalle autorità di Vienna poco prima della prevista partenza per il Medio Oriente.

L'imputato è inoltre accusato di aver fabbricato e divulgato materiale di propaganda per gruppi terroristici di matrice islamica. In particolare, avrebbe creato e gestito «con notevole dispendio di tempo una propria 'agenzia mediatica' in quanto ha tradotto, elaborato e diffuso attraverso i suoi canali social media il relativo materiale di propaganda», si legge nel comunicato.

«Sostegno materiale»
La procura contesta altresì al turco il sostegno materiale al gruppo vietato ISIS. Questi avrebbe infatti raccolto denaro, attraverso una piattaforma di donazioni, allo scopo di farlo pervenire a esponenti dello Stato islamico in un campo di prigionia in Siria e aiutarli in questo modo a fuggire.

In più, avendo memorizzato numerosi video e immagini dal contenuto violento e avendo inviato una di queste foto a un'altra persona, l'MPC ritiene che l'uomo si sia reso colpevole di aver fabbricato e reso accessibili rappresentazioni di atti di cruda violenza. In ogni caso, come sempre, fino al passaggio in giudicato della sentenza vale la presunzione di innocenza, viene ricordato nella nota.

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COMMENTI
 

Princi 1 anno fa su tio
grazie a qualche avvocato pagato da noi gli daranno la condizionale, lo manteniamo e chi piu ne ha piu ne metta grazie anche alle leggi CH

dan007 1 anno fa su tio
Ma via e basta

Isone 1 anno fa su tio
Risposta a dan007
Ma no, dai. Non puoi mica rispedirlo in Turchia, nazione che spinge per entrare nell'UE, dove rischierebbe la sua pelle e passerebbe il suo tempo in un carcere che non riempie i requisiti dei carceri a 5 stelle elvetici. No, poverino, non va mica espulso! Deve restare qui ed essere integrato perchè anche grazie a lui avremo qualcuno che ci pagherà la pensione, dato che la Svizzera continua a regalare vagonate di soldi all'estero ...

Scigu 1 anno fa su tio
Nei guai…. condizionale e resta qui perché rischia la vita al suo paesello.

In dua a nem a finii 1 anno fa su tio
... nel 2019 ..... siete Veloci !
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