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La Heidi splatter che combatte i nazisti divide: «È brutale, vietatelo ai giovani»

IL FENOMENOLa Heidi splatter che combatte i nazisti divide: «È brutale, vietatelo ai giovani»

01.12.22 - 20:38
I genitori si scagliano contro "Mad Heidi", da domani nelle sale anche in Ticino
Swissploitation Films
Le immagini del trailer sono parecchio forti e potrebbero offendere i più impressionabili
La Heidi splatter che combatte i nazisti divide: «È brutale, vietatelo ai giovani»
I genitori si scagliano contro "Mad Heidi", da domani nelle sale anche in Ticino

ZURIGO - Il film splatter svizzero"Mad Heidi" è nelle sale da una settimana (in Ticino sarà visibile a Massagno e Bellinzona). Già il trailer mostra scene di violenza, ritenute dai più, eccessive e sanguinose. Ciononostante, il film in Svizzera può essere visto a partire dai 16 anni. 

Le mamme e i papà però non ci stanno. Una di loro, a questo proposito, ha contattato 20 Minuten: «Non permetterei mai ai miei figli di vedere questo film - dice - In passato, un film così cruento non avrebbe mai avuto una classificazione per età di 16 anni».

Le associazioni dei genitori sono indignate
Anche Thomas Schlickenrieder della fondazione Elternsein è senza parole: «Come si può produrre un film così disumano? Lo trovo disgustoso. Il film non è adatto a nessuno, soprattutto ai giovani. Sono contrario a qualsiasi censura. Ma qui mi chiedo se le persone non debbano essere protette».

Per Gabriela Kohler, presidente dell'associazione cantonale di partecipazione dei genitori Keo di Zurigo, è difficile «attribuire a un film del genere un'età a partire dai 16 anni. Consiglio vivamente a questa commissione di rivedere i libri contabili».

In generale, la protezione dei giovani in Svizzera presenta delle lacune nel settore cinematografico, afferma Kohler. Ci sono problemi soprattutto di controllo: «In determinate circostanze, i minori di 16 anni riescono comunque a vedere il film al cinema. Per i genitori, infatti, gestire questo tipo di cose è molto impegnativo».

«Possiamo decidere da soli»
I giovani stessi pensano che il film sia meno brutto: «A 16 anni dovresti decidere da solo se puoi guardare una cosa del genere», dice ad esempio la diciassettenne Jael fresca di visione, ai microfoni di 20 Minuten. E Lilo (21 anni) aggiunge: «I sedicenni guardano molto di peggio sui loro cellulari».

Anche il co-regista Johannes Hartmann difende il suo film: «Non è un'orgia di violenza senza senso. Sotto la superficie nasconde anche un discorso di critica sociale», conferma in intervista sempre a 20 Minuten, «sono convinto che la rappresentazione sopra le righe di violenza e sangue, come quella che mostriamo in “Mad Heidi”, non disturberà i sedicenni».

Il taglio scelto, infatti, è quello esagerato - a tratti tarantiniano - che dipinge una Svizzera volutamente eccessiva, in balia dei nazisti e che propone arene di lotta all'ultimo sangue e torture al sapore... di fondue.

Le autorità di vigilanza tedesche lo vietano ai minori
Ma proprio queste scene sono state il motivo per cui l'ente di revisione tedesco FSK ha autorizzato il film solo per i maggiori di 18 anni. «Le scene di tortura o gli scenari di uccisione sono effettivamente attenuati dall'esagerazione - afferma la portavoce Isabell Tatsch - Nel complesso, tuttavia, non si può escludere una sorta di effetto di desensibilizzazione dei giovani alla violenza».

In Svizzera è responsabile la Commissione svizzera del film e della tutela dei giovani (che però non tutela il Ticino e Zurigo). Può decidere sulle uscite da 0 a 18 anni. Si distingue tra "età di accesso" ed "età consigliata". Il primo regola l'accesso alle sale cinematografiche e può essere abbassato di due anni se accompagnato dai genitori. La seconda è una linea guida per i genitori e può anche essere superiore all'età di ammissione.

Di solito il distributore del film presenta alla commissione una descrizione, un trailer e una proposta di età, conferma un membro: «Nel caso di questo film i membri della Commissione non hanno avuto obiezioni alla proposta hanno seguito la proposta senza aver visto il film per intero». Nel frattempo, anche la Vaud Film Commission ha visionato il film e ha fissato a 16 anni l'età consigliata: «Entrambe le decisioni sono vincolanti a livello nazionale, ormai non si può più cambiare nulla», afferma il segretario.

Il Ticino: «Andremo a vederlo, ma 16 anni mi sembra il minimo»
Il film, come già anticipato, verrà proiettato venerdì sera al Lux di Massagno e anche al Cinema Forum di Bellinzona. A decidere per un rating della pellicola elvetica sarà, come è abitudine, la Commissione dei film per giovani: «Per legge siamo tenuti a visionare e valutare l'idoneità di tutte le pellicole che arrivano nelle sale ticinesi», spiega a tio.ch il presidente Maurizio Battiston, «in questo caso lo faremo alla prima, visto che non c'è stata anteprima».

La valutazione della Commissione, potrebbe seguire la falsariga dettata Oltregottardo: «A giudicare anche solo dal trailer, con quella violenza esagerata e splatter, penso che 16 anni saranno il minimo».

A definire la classificazione di ogni pellicola ci sono una serie di criteri ben precisi: «Ci si basa su una serie di indicatori legati a differenti assi e che tengono in considerazione se il film può essere traumatizzante, offendere la dignità altrui, essere razzista, pornografico o in grado di incitare al compimento di reati così come al consumo di stupefacenti».

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