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SVIZZERACassis, «non è più lo Zelensky che ho conosciuto nel 2021»

26.10.22 - 09:33
A quasi una settimana dalla visita a sorpresa a Kiev, Ignazio Cassis ripercorre l'incontro con il presidente ucraino.
Foto AFP
Cassis, «non è più lo Zelensky che ho conosciuto nel 2021»
A quasi una settimana dalla visita a sorpresa a Kiev, Ignazio Cassis ripercorre l'incontro con il presidente ucraino.

BERNA - Non lo vedeva dall'inizio dell'invasione (si erano incontrati l'ultima volta nell'estate del 2021) e quello che si è trovato di fronte gli è sembrato un uomo profondamente cambiato. Come non esserlo del resto in quel tragico scenario di guerra che attanaglia l'Ucraina. A quasi una settimana dalla sua visita a sorpresa a Kiev, Ignazio Cassis ripercorre l'incontro con il presidente ucraino. «I suoi gesti sono cambiati. Non è più lo Zelensky che ho conosciuto nel 2021», ha detto il presidente della Confederazione in un'intervista a giornali del gruppo Tamedia.

«L'ho trovato molto concentrato e ancora più forte nel suo ruolo di presidente. Ho percepito tutta la responsabilità che gravava sulle sue spalle», ha commentato il ticinese. Cassis è stato intervistato ieri al termine di una conferenza internazionale per la ricostruzione dell'Ucraina tenutasi a Berlino, cinque giorni dopo la sua visita a sorpresa a Kiev.

Secondo il consigliere federale, è «essenziale fare il punto della situazione sul terreno prima della conferenza e prima dell'inizio dell'inverno». Il capo della diplomazia elvetica ha ammesso di non aver immaginato la miseria in cui versa ora il paese: «il grado di distruzione in alcune parti di Kiev sta raggiungendo dimensioni che si potrebbero immaginare nel Donbass o nelle regioni occupate».

Gli attacchi a Kiev costituiscono una nuova sfida secondo il presidente della Confederazione: gli aiuti umanitari sono necessari affinché gli ucraini possano superare l'inverno senza essere costretti a fuggire in Europa occidentale e quindi pure in Svizzera. «Zelensky mi ha detto che dobbiamo anche creare le condizioni per il ritorno di coloro che sono in esilio. L'Ucraina ha bisogno di manodopera per ricostruire il Paese».
 
 

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
C'è chi rischia la pelle girando il mondo e chi la rischia pur essendo a casa sua. Ma guarda un pò che differenza!

Sarà 1 anno fa su tio
E' l'unico a non aver immaginato la miseria in cui versa il paese in questo momento!

Uluru 1 anno fa su tio
Cassis, "non è più lo Zelensky che ho conosciuto nel 2021". Quando lo baciava senza la barba era più piacevole

Tiki8855 1 anno fa su tio
Poveri noi...

marco17 1 anno fa su tio
Cassis, invece, è sempre lo stesso ma in peggio.

Fkevin 1 anno fa su tio
La faccia come il ..... Anzi due
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