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SVIZZERASvizzera rimproverata per la discriminazione razziale

03.12.21 - 18:00
Un rapporto del Comitato delle Nazioni Unite esprime preoccupazione per la crescente emarginazione di minoranze etniche
Imago
Fonte ATS
Svizzera rimproverata per la discriminazione razziale
Un rapporto del Comitato delle Nazioni Unite esprime preoccupazione per la crescente emarginazione di minoranze etniche

GINEVRA - La Svizzera è stata criticata dal Comitato delle Nazioni Unite contro la discriminazione razziale: gli esperti esprimono preoccupazione per la crescente emarginazione delle minoranze etniche, degli ebrei e dei musulmani. Chiedono alle autorità di indagare in merito.

In un rapporto pubblicato oggi a Ginevra, il Comitato esprime preoccupazione per i casi di razzismo che emergono in seno alla polizia. I diciotto esperti indipendenti, che non si esprimono in nome dell'ONU, chiedono alla Svizzera di sviluppare un piano d'azione su questo tema, conducendo un dialogo con gli individui più esposti a questa minaccia, e di estendere il quadro legislativo contro questo atteggiamento.

In particolare, ribadiscono la necessità di un meccanismo indipendente al di fuori della polizia e dell'ufficio del pubblico ministero che riceva e valuti le denunce sporte contro gli agenti di polizia. Chiedono inoltre dispositivi più efficaci per prevenire la violenza contro le persone nei centri federali d'asilo e meccanismi di denuncia che consentano di punire i responsabili e di aiutare le vittime. È pure necessario un maggior controllo statale sul personale di sicurezza che lavora in questi centri.

Più in generale, il Comitato esorta le autorità di fare di più per prevenire e combattere i discorsi di odio. «Anche su Internet e sui social media» e «quelli fatti da figure pubbliche e politici».

La discriminazione razziale diretta e indiretta va precisata meglio all'interno della legislazione e questo tipo di reati devono essere obbligatoriamente considerati dalla polizia. Bisognerà inoltre documentare queste violazioni, sugli autori o sulle vittime, per poter migliorare i meccanismi di intervento.

D'altro canto, il Comitato accoglie con favore diverse revisioni legislative portate a termine negli ultimi anni, compreso il lancio di un Centro svizzero di competenza per i diritti umani.

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