I vertici di Swiss si aspettano una continua riduzione della domanda: «Registreremo altre perdite nel secondo trimestre»
E sul taglio alla flotta si giustificano: «È difficile aspettarsi un ritorno a una situazione come quella precedente alla pandemia di coronavirus».
BERNA - La direzione di Swiss International Air Lines - oggi in una teleconferenza con i media - non ha nascosto il suo pessimismo riguardo a una normalizzazione della situazione nel settore del trasporto aereo. La prospettiva di una riduzione della domanda è stata la ragione principale del vasto ridimensionamento degli effettivi e della flotta della compagnia aerea annunciato in mattinata.
«Registreremo ulteriori perdite nel secondo trimestre», ha detto il CFO Markus Binkert, sottolineando che Swiss ha utilizzato solo un quarto della sua capacità nei primi tre mesi dell'anno. Per il terzo trimestre, con l'importante attività estiva, Swiss si aspetta attualmente «un utilizzo della capacità del 50-55%», ha detto Binkert, precisando che un tale livello permetterebbe giusto giusto di uscire dalle cifre rosse.
I dirigenti hanno giustificato la prevista riduzione della flotta di circa il 15% principalmente con il fatto che è difficile aspettarsi un ritorno a una situazione come quella precedente alla pandemia di coronavirus. Nel 2023, si attendono che la domanda di prenotazioni sia circa il 20% al di sotto del livello del 2019.