Cerca e trova immobili
BASILEA CAMPAGNA

Con giacca, guanti e berretto in classe. Ma "bisogna arieggiare"

In una scuola professionale di Muttenz cambiare l'aria in classe per evitare i contagi da Covid-19 è al primo posto
20min-Community
Fonte 20 Minuten / Oliver Braams
Con giacca, guanti e berretto in classe. Ma "bisogna arieggiare"
In una scuola professionale di Muttenz cambiare l'aria in classe per evitare i contagi da Covid-19 è al primo posto
MUTTENZ - «Siete pregati di indossare abiti caldi, sciarpe, guanti e berretto». Solitamente un'e-mail con questo contenuto da parte di un docente si riceve in caso di gita scolastica invernale, ma a Muttenz non è così. Gli s...

MUTTENZ - «Siete pregati di indossare abiti caldi, sciarpe, guanti e berretto». Solitamente un'e-mail con questo contenuto da parte di un docente si riceve in caso di gita scolastica invernale, ma a Muttenz non è così. Gli studenti della scuola professionale sono stati avvisati dalla professoressa che in classe avrebbe fatto molto freddo. Il motivo? Le norme per prevenire i contagi da Covid-19 richiedono che i locali vengano areati spesso e così si fa, anche se fuori nevica.

«I banchi vicino alle finestre non sono più così gettonati - racconta a 20 Minuten uno studente di informatica -. La scorsa settimana su quello di un mio compagno si posava la neve». Un altro si lamenta: «Non è così semplice prendere appunti indossando i guanti».

Il direttore della scuola interessata, Dominique Tellenbach, comprende la situazione ma mette al primo posto, come richiesto dal Cantone, la protezione degli studenti e del personale dal contagio da coronavirus. «Vedremo cosa deciderà il Consiglio federale mercoledì».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE