Il rebus dei contagi di Basilea (forse) passa per la movida

Sono pochi ma sono molto più giovani della media, e più mobili. Il medico cantonale però non è preoccupato
BASILEA - Situazione Covid-19 sotto controllo in praticamente tutta la Svizzera con un bilancio di contagi giornaliero bassissimo. Non fa eccezione Basilea Città che dal primo giugno ha registrato solamente 6 contagi. Ma c'è un ma.
Analizzando questi 6 nuovi casi, riporta la trasmissione della SRF Journal, saltano subito all'occhio diverse anomalie: «Gli individui che hanno contratto il coronavirus sono tutti 30 anni più giovani rispetto alla media dell'età registrata fino ad ora», conferma il medico cantonale di Basilea Thomas Steffen.
Si tratta di giovani attivi, nella vita professionale e scolastica ed estremamente più mobili durante le loro giornate. Una caratteristica che rende più laborioso il tracciamento dei cluster e delle catene di contagio. La risposta, a questo rebus potenzialmente problematico potrebbe essere... la movida.
«Di recente sempre più persone hanno iniziato a incontrarsi in spazi pubblici, bar e ristoranti», conferma Steffen che non è sorpreso, «è indubbio che in città ci sia un forte movimento, forse il più grande della Svizzera».
Ma, secondo lui, preoccuparsi per una seconda ondata è eccessivo: è sufficiente continuare a rispettare le misure di prevenzione. Inoltre grazie agli strumenti a disposizione delle autorità è comunque più semplice effettuare il tracciamento dei casi, senza tralasciare l'esperienza acquisita di questi mesi di emergenza.




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