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SVIZZERAIl permesso per un'arma viene rifiutato di rado in Svizzera

03.12.18 - 13:56
Le richieste sono in crescita. La revisione della legge potrebbe però cambiare presto le cose
Keystone
Il permesso per un'arma viene rifiutato di rado in Svizzera
Le richieste sono in crescita. La revisione della legge potrebbe però cambiare presto le cose

BERNA - Le concessioni per il permesso d'acquisto di armi vengono rilasciate con troppa facilità, secondo quanto riportato da un’inchiesta del Tages-Anzeiger. Il tasso di rifiuto non supera mai il 10% tra i cantoni che hanno voluto fornire le informazioni in merito.

Nei Grigioni solo 10 richieste sono state rigettate nell’ultimo anno, per un totale di 5’500 permessi rilasciati. Nel semicantone di Basilea Città e a Berna il dato non supera il 4%.

Nel canton Obvaldo, le autorità hanno rifiutato solo una domanda su 175.
I dati non sorprendono Christoph Fries, capo della polizia criminale cantonale, visto che «poche domande vengono inoltrate da persone che rischiano di ricevere un rifiuto».

La legge esige un’età minima di 18 anni e nessuna iscrizione multipla nel casellario giudiziale. «Le persone che intendono acquistare un’arma legalmente si mostrano generalmente giudiziosi prima di presentare una domanda, o vengono informati dagli stessi rivenditori» prosegue Fries.

Queste spiegazioni non convincono però la consigliera nazionale socialista Chantal Galladé, che da anni si batte per una legge sulle armi più stretta. A far storcere il naso alla socialista sono soprattutto i requisiti richiesti per il permesso d’armi, che non sarebbero sufficientemente numerosi. «Ma è la volontà politica».

In primavera Galladé ha presentato una mozione affinché le richieste per il pemesso vengano accompagnate da una prova di un’effettiva necessità dell’arma, come quella di far parte di un club di tiratori dove il richiedente si esercita regolarmente.

Attualmente la maggioranza dei richiedenti indica le ragioni per il quale necessita il permesso, motivi che spaziano dallo sport, alla caccia fino a collezionismo. Questi motivi sono prestampati sul formulario di richiesta, ma al momento non è necessario comprovarli.

La Svizzera mette a disposizione differenti tipi di permesso. Il possesso di un fucile da caccia a un colpo o un fucile da sport deve essere annunciato subito dopo l’acquisto. Per le pistole o armi semi-automatiche come i fucili d’assalto dell’esercito, è necessario un permesso valido prima dell’acquisto. Per le armi automatiche o mitragliatrici leggere c’è bisogno di un permesso speciale.

Ma con la futura direttiva europea sulle armi, che la Svizzera ha negoziato con Bruxelles, la seconda categoria verrà vietata o necessiterà di un permesso speciale. È ciò per cui l’UDC e le lobby delle armi stanno combattendo, attraverso la raccolta delle firme per un referendum.

L’associazione svizzera degli armaioli e negozianti di armi specializzati sostiene la raccolta firme. Secondo il presidente Daniel Wyss, diverse centinaia di migliaia di armi rientrerebbero nella categoria delle armi vietate con la futura legge, mentre i permessi speciali sono rilasciati con il contagocce. Nel 2017 il canton Ginevra ha rilasciato 2916 permessi normali e 68 permessi speciali.

Con la revisione della legge, i tiratori dovranno provare la loro appartenenza ad un club o dimostrare la pratica regolare del tiro per ottenere un permesso speciale. Per Galladé la direttiva europea è stata svuotata della sua sostanza in ragione delle molteplici concessioni fatte alla Svizzera. Per esempio, i soldati potranno tenere la loro arma a casa alle stesse condizioni di prima, senza permesso speciale.

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
ah ah ah ah ah ah ah ah ah che godimento e guarda un po' che per analogia a me danno ai nervi gli uomini di stampo destroide soprattutto mai uscita con un uomo di destra...non so a naso prenderei una sagina e un bello spolvero..

F.Netri 5 anni fa su tio
Personalmente, a me fanno storcere il naso le donne socialiste.

Summerer 5 anni fa su tio
"Ma con la futura direttiva europea sulle armi... la seconda categoria verrà vietata o necessiterà di un permesso speciale.". Voi avete citato nella seconda categoria le Pistole. Ma anche in questo caso non è giusto.... Vi prego di riportare quali sono o quali saranno le armi vietate! (caricatori inclusi); altrimenti è falsa informazione.

Citizen6900 5 anni fa su tio
Il Tages-Anzeiger ha "tappato" : é articolo da giornalaio e non da giornalista ; non solo chi lo scrive confonde "porto d'armi" con " permesso di acquisto armi" , ma mostra pure una foto dove chi tiene l'arma mette il dito sul grilletto e viola la regola di sicurezza numero 3 : che bell'esempio ! Messaggio subliminale forse ? I possessori di armi violano le regole, dice questa immagine. Inoltre : chi fa domanda per acquisto di un'arma di solito sa di avere le condizioni personali per ottenerla e presenta i documenti richiesti ; per questo ottiene l'autorizzazione. E' difficile che un cittadino chieda un permesso di acquisto armi (dove deve spendere anticipatamente per l'estratto del casellario ... ) senza informarsi su condizioni e costi della procedura ( infatti costa anche la decisione di rifiuto di permesso) ; quindi é normale che i rifiuti siano pochissimi e anche qui c'è da sapere i motivi : documentazione insufficiente, scaduta ..... Infine : visto che dietro c'è un personaggio politico ( l'unico citato é la Chantal Galladé) possiamo immaginare che questa voglia già iniziare la battaglia contro il referendum contro la nuova legge sulle armi imposta dalla UE .... e questi sono i primi articoli scritti male e in parte fuorvianti per l'opinione pubblica che cominciano ad apparire ......

frameofmind 5 anni fa su tio
Risposta a Citizen6900
A onor di cronaca il Tages-Anzeiger non ha mostrato la foto in testa a questo articolo, bensì disegni e grafici (almeno, nella versione online, quella cartacea non saprei). La foto qui è tutta farina del Tio sacco.

Danny50 5 anni fa su tio
Perderemo anche questa particolarità. Grazie europeisti venduti. Quando il vostro lavoro di sottobosco sarà compiuto con la complicità del bue saremo diventati province d’Italia, Francia, Germania e forse anche di Austria e Liechtenstein.

red 5 anni fa su tio
Abbiamo provveduto a correggere subito il testo. Si tratta del permesso di acquisto, e non del porto d'armi come erroneamente menzionato in precedenza.

Citizen6900 5 anni fa su tio
Risposta a red
Bravi ! Ma la foto con una pistola di ordinanza militare ed il dito sopra il grilletto, non é proprio un bell'esempio da pubblicare ..... non é educativo per evitare gli incidenti di tiro ......

Summerer 5 anni fa su tio
"Wer in der Schweiz eine Waffe will, bekommt sie auch – meistens"... dal titolo del Tages Anzeiger di questa mattina relativa all'acquisto di armi a fuoco. Dove lo leggete il porto d'armi?

Liberopensiero 5 anni fa su tio
Non arrabbiatevi ragazzi e imparate a leggere il TIO come si legge il Topolino, è questo il peso che si deve dare alle notizie qui pubblicate.

Summerer 5 anni fa su tio
Risposta a Liberopensiero
... per fortuna lo svizzero è capace da solo di leggere il Tages Anzeiger, la Tribune de G. ed altri... senza traduzioni "politicizzate".

Equalizer 5 anni fa su tio
Si continua a confondere il burro con la ferrovia, a dimostrazione di una dilagante ignoranza in politica e in special modo nelle quote rosa, dove l'istinto materno prevale alla raziocinio, il porto d'armi viene rilasciato con il contagocce e dopo una comprovata necessità, cosa che è tutt'altro che semplice da dimostrare, mentre il permesso d'acquisto è soggetto a controllo da parte della polizia. Per quelle persone che credono che le armi facciano molti/troppi danni le invito ad andare a leggere gli ultimi dati aggiornati forniti dall'Ufficio Svizzero di Statistica, spulciare un po' fino quando arrivate a cause di decesso non per morte naturale, e scoprire che nel 2016 in Svizzera sono morte più di 8600 persone per problemi relazionati all'alcol. Direi che abbiamo problemi molto più grandi ed importanti che le armi da fuoco. Ma da quella parte non si guarda anzi si sovvenziona con i soldi dei contribuenti eventi tipo week end alle cantine. Bravi politici incoerenti, bravi.

Summerer 5 anni fa su tio
"Le concessioni per il porto d’armi". E già mi fermo a leggere. Chi scrive un articolo deve aver bene a mente la differenza tra richiedere un permesso per l'acquisto di un'arma a fuoco (il suo uso nei luoghi permessi) e quella del "porto d'armi". Ahi ahi ahi...
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