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VALLESEIl caldo fa sgretolare le montagne

22.09.18 - 12:02
Un'imponente colata di fango, rocce e ghiaccio è scesa giovedì pomeriggio dal ghiacciaio del Petit Grépillon nella Val Ferret. Il geologo cantonale: «È provocato dalle alte temperature estive»
Il caldo fa sgretolare le montagne
Un'imponente colata di fango, rocce e ghiaccio è scesa giovedì pomeriggio dal ghiacciaio del Petit Grépillon nella Val Ferret. Il geologo cantonale: «È provocato dalle alte temperature estive»

SION - Il caldo anormale di questo settembre si ripercuote anche sulle nostre montagne. Con effetti nefasti. I ghiacciai svizzeri, infatti, soffrono in maniera sempre più marcata del surriscaldamento globale. Non deve quindi sorprendere quello che è successo giovedì pomeriggio in vetta al ghiacciaio del Petit Grépillon in Vallese. 

Le immagini, riprese e pubblicate sul proprio profilo Facebook da Emma Broden, una svizzera appassionata di camminate in montagna, mostrano infatti il crollo della parete rocciosa situata in Val Ferret sul versante svizzero del Monte Bianco a 3'358 metri sopra il livello del mare.

La gigantesca frana di rocce, ghiaccio ed acqua è scesa a valle trascinando con sé tutto quello che ha incontrato sul proprio cammino. Il piccolo villaggio di La Fouly, situato nei pressi dello scoscendimento, non è stato fortunatamente toccato dai detriti. Il geologo cantonale vallesano spiega al quotidiano La Nouvelliste che un simile evento non è più così raro. «Si verifica due o tre volte l'anno ed è provocato dalle temperature altissime toccate in estate».

E i fatti danno ragione all'esperto. Ad agosto, infatti, una coppia di turisti italiani perse la vita a causa di una colata di fango sul versante italiano della Val Ferret. Pochi giorni prima, un'altra colata di fango aveva spazzato via il ponte di legno che portava a La Fouly. Allora non si registrarono vittime, ma il villaggio vallesano rimase isolato dal mondo per due giorni.

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