Ghiacciai, l'anno prossimo un nuovo inventario di grande precisione
Il nuovo progetto non traccerà solo l'evoluzione di un determinato ghiacciaio ma determinerà anche quando e quanta acqua ne sgorgherà
ZURIGO - Un nuovo inventario dei ghiacciai svizzeri particolarmente dettagliato sarà pronto l'anno prossimo. Oltre ad avere una precisione mai raggiunta finora esso sarà in continua evoluzione e rinnovato ogni 4-6 anni. Lo riferisce oggi il politecnico federale di Zurigo (ETH).
Il nuovo progetto non traccerà solo l'evoluzione di un determinato ghiacciaio ma determinerà anche quando e quanta acqua ne sgorgherà. «Lo scioglimento influenza il deflusso nei nostri fiumi ed è quindi rilevante per i pericoli naturali, la prevenzione delle catastrofi, l'approvvigionamento energetico, il traffico, il turismo, i cantieri e, non da ultimo, per la ricerca sui ghiacciai», spiega Yvo Weidmann, della rete di sorveglianza Glamos (Glacier monitoring Swiss), finanziata dall'Ufficio federale dell'ambiente e a cui partecipano l'ETH e le università di Zurigo e Friburgo.
Attualmente Glamos si occupa di un centinaio di ghiacciai; in futuro riunirà i dati sui i cambiamenti di 1500 ghiacciai. Il nuovo inventario utilizza dati già esistenti che metterà in relazione con nuove misurazioni e modelli geofisici. Una base importante sono le carte digitali a tre dimensioni realizzate da alcuni anni dall'Ufficio federale di topografia, che consentono ad esempio di levare gli strati di sedimenti.
Rilevamenti sulla situazione dei ghiacciai svizzeri sono già stati realizzati, per esempio nel 1973, nel 2000 e nel 2010. Ne è anche stato effettuato uno per l'anno 1850 sulla base di stime, di vecchie carte e sullo studio delle morene.
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