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Varroa destructor: le api si sacrificano per il bene della colonia

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Varroa destructor: le api si sacrificano per il bene della colonia
BERNA - L'acaro Varroa destructor minaccia la vita delle api, ma ricercatori svizzeri hanno dimostrato che questi insetti sviluppano una strategia sorprendente: le larve infette si lasciano morire per evitare il propagarsi del parassita. La Var...

BERNA - L'acaro Varroa destructor minaccia la vita delle api, ma ricercatori svizzeri hanno dimostrato che questi insetti sviluppano una strategia sorprendente: le larve infette si lasciano morire per evitare il propagarsi del parassita.

La Varroa destructor mette attualmente in grave pericolo la biodiversità e il mondo dell'apicoltura. Attaccando l'ape europea (Apis mellifera), l'acaro minaccia tutta la catena della pollinazione e quindi la sicurezza alimentare.

Per lottare efficacemente contro questo parassita, una squadra di ricercatori del centro di competenza della Confederazione per la ricerca agricola, Agroscope, e dell'Università di Berna hanno osservato la coabitazione dell'acaro con l'ape asiatica. I risultati sono incoraggianti: questi insetti sanno difendersi contro l'invasione.

Recentemente pubblicato nella rivista Scientific Reports, lo studio dimostra che le larve delle api asiatiche sono più sensibili alla Varroa destructor che quelle europee. Di conseguenza muoiono più rapidamente e sono poi espulse dalla colonia con il loro parassita.

Lo studio rileva in particolare che questa debolezza è il frutto di un'evoluzione che permette una migliore immunità sociale, spiegano Agroscope e l'Università di Berna in una nota comune. Paradossalmente non sono gli individui "forti e resistenti" che favoriscono la sopravvivenza di una colonia, ma quelli "deboli".

Questo è un risultato importante per l'apicoltura. Per Peter Neumann, co-autore dello studio, "considerare le peculiarità individuali delle api nei programmi di selezione permetterebbe di migliorare la salute delle colonie e contribuirebbe ad un'apicoltura sostenibile nel mondo".

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