Cerca e trova immobili
CANTONE

I boschi guadagnano terreno in Svizzera

I boschi guadagnano terreno in Svizzera
BERNA - I boschi guadagnano terreno in Svizzera: il volume di legno totale è aumentato dell'1,5% negli ultimi sette anni, secondo il quarto Inventario forestale nazionale (IFN4) pubblicato oggi. La superficie boschiva progredisce soprattutto n...

BERNA - I boschi guadagnano terreno in Svizzera: il volume di legno totale è aumentato dell'1,5% negli ultimi sette anni, secondo il quarto Inventario forestale nazionale (IFN4) pubblicato oggi. La superficie boschiva progredisce soprattutto nella regione alpina, mentre in parte dell'Altipiano e del Giura è stato utilizzato più legname di quanto ne sia cresciuto, in particolare quello di abete rosso, la specie arborea più ricercata dall'industria del legno.

In una nota l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) rileva nel contempo che la diversità delle specie arboree è aumentata in tutte le regioni. E nel Giura come nelle Alpi è migliorata la "qualità ecologica" del bosco, grazie alle crescenti quantità di legno morto che costituisce un prezioso habitat per numerose specie animali, vegetali e funghi.

Calo al piano più che compensato in montagna - Analizzando il bilancio di tutte le specie arboree emerge che la "provvigione legnosa" (volume di legno degli alberi vivi) media è complessivamente diminuita nell'Altipiano centrale e orientale così come nel Giura orientale. In queste aree facilmente accessibili, il tasso di utilizzazione e di mortalità ha superato di circa il 20% il tasso d'incremento. Ma siccome nella regione alpina viene di norma utilizzato meno legname di quello che cresce, in sette anni la provvigione legnosa del bosco svizzero è aumentata nello stesso ordine di grandezza del periodo precedente (+1,5%).

I boschi facilmente accessibili vengono generalmente utilizzati di più. Questo produce anche un effetto positivo, rileva il WSL, perché laddove sono stati tagliati alberi vecchi, possono ora crescere nuove piante giovani. Infatti, se il bosco vuole essere gestito in modo sostenibile, sono necessari più boschi giovani di quelli presenti oggi.

Abete rosso: sfruttato su Altipiano aumenta su Alpi - Nell'Altipiano, la provvigione legnosa di abete rosso - la specie arborea più importante della filiera del legno - è diminuita addirittura di oltre il 9% in sette anni, rivela l'IFN4. Il tasso di utilizzazione e di mortalità di questo albero ha superato in media del 42% l'incremento legnoso. Nella maggior parte delle aree utilizzate crescono soprattutto latifoglie, che costituiscono la base per il bosco di domani.

Anche nella parte orientale della catena del Giura l'abete rosso continua ad essere molto sfruttato. Ciò nonostante a livello nazionale la provvigione di questa specie arborea è rimasta invariata. Nei boschi difficilmente raggiungibili delle Alpi e del sud delle Alpi (Ticino e Grigioni italiano), infatti, il tasso di utilizzazione e di mortalità dell'abete rosso è stato rispettivamente solo del 59% e del 41% rispetto al suo tasso d'incremento.

Rapporto nel 2015 - Dal 1985, il bosco svizzero viene periodicamente inventariato su circa 6500 "aree di saggio". A partire dal 2009 il rilevamento dei dati avviene a cadenza annuale su un nono del reticolo nazionale. Ciò permette di pubblicare ogni 4-5 anni una vasta gamma di risultati aggiornati, oggi ad esempio quelli riguardanti gli anni 2009-13, basati sui rilevamenti in circa 3700 aree di saggio sparse su tutto il territorio nazionale.

I risultati si basano sull'interpretazione delle foto aeree, sui rilievi nel bosco, sulle inchieste svolte presso gli uffici forestali cantonali e su modelli numerici. Essi confluiranno nel secondo Rapporto forestale che verrà pubblicato nel 2015 e che includerà anche un'interpretazione politico-ambientale dei risultati.

L'IFN4 è stato realizzato congiuntamente dal WSL e dall'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE