Davide Tardozzi, team manager di Lenovo Ducati, non vuole sentire parlare di nervosismo: «Quando sali sul podio va sempre tutto bene».
Poi l’elogio a Marquez, salito in cattedra in Thailandia: «È una grande soddisfazione vincere con Marc. Abbiamo preso l’uomo, il professionista».
BURIRAM - La Ducati ha iniziato come previsto col vento in poppa, con Marc Marquez che ha dettato legge nel weekend in Thailandia.
Un fine settimana perfetto quello dello spagnolo, già padrone della Ducati GP25 e abile pure nel gestire la pressione delle gomme mettendosi in scia al fratello Alex quando si è reso conto di averla troppo bassa e rischiare una penalità.
Tutti felici? Non proprio. Nell’altro lato del box, quello di Pecco Bagnaia, c’è stato un po’ di nervosismo anche per i problemi al posteriore, col piemontese che dopo la gara - prima ancora di parlare con i media - ha discusso con il direttore generale di Ducati, Dall’Igna, e il team manager Tardozzi. «Adesso voglio capire cosa è successo», ha detto Pecco indicando le gomme della moto.
Davide Tardozzi, sollecitato sulle colonne di “AS”, ha cercato di calmare le acque non vuole sentire parlare di nervosismo. «Pecco ha attualmente un problema che non gli consente di sfruttare al 100% la sua esperienza con la moto. Non è per colpa di Marc - ha spiegato il team manager - Nulla di preoccupante. Le stagioni di Pecco non iniziano mai con tre vittorie e ha vinto due campionati del mondo. Quando sali sul podio va sempre tutto bene».
Poi l’elogio a Marquez, tornato definitivamente al vertice dopo gli ultimi anni difficili con la Honda e la “ripartenza” con Gresini Racing prima del passaggio nel team ufficiale. «È una grande soddisfazione vincere con Marquez, perché è stato l’avversario che ci ha privato di più mondiali quando era in forma alla Honda. Averlo con noi ora è chiaramente una garanzia di evoluzione, competitività e velocità. Quello che abbiamo preso da Marquez è l’uomo, il professionista. Ci saranno gare in cui Marc dominerà ancora di più, altre in cui soffrirà e porterà a casa risultati in modo intelligente. Prima andava forte d’istinto fin da subito, ora invece aumenta progressivamente la sua velocità».