Cerca e trova immobili
FORMULA 1

Carlo Vanzini e “Il Predestinato”: la voce che ha svelato il futuro di Leclerc

Charles Leclerc: un’amicizia, una tragedia, un sogno che continua
Carlo Vanzini e “Il Predestinato”: la voce che ha svelato il futuro di Leclerc
Carlo Vanzini
Carlo Vanzini e “Il Predestinato”: la voce che ha svelato il futuro di Leclerc
Charles Leclerc: un’amicizia, una tragedia, un sogno che continua
Abbiamo incontrato Carlo negli studi di Sky, tra una chiacchierata e l’altra abbiamo anche chiesto il perché del soprannome che accompagna il pilota della Ferrari.
SPORT: Risultati e classifiche

MILANO - Se pensate alla Formula 1 su Sky, la prima voce che vi viene in mente è sicuramente quella di Carlo Vanzini. Un commentatore appassionato, coinvolgente, capace di trasformare ogni sorpasso e ogni curva in pura adrenalina. Ma c’è un soprannome, in particolare, che ha reso Carlo una leggenda tra i tifosi della Ferrari: “Il Predestinato”.

Questo è il “titolo” che Vanzini ha dato a Charles Leclerc, il giovane talento monegasco che ha conquistato il cuore dei tifosi del Cavallino Rampante. Ma come è nato questo soprannome che ormai accompagna Charles in ogni GP? Dietro c’è una storia di amicizia, emozioni e una promessa non detta.

Anni fa, Jules Bianchi, grande amico di Carlo, parlava spesso di un ragazzino dal talento straordinario, destinato a fare grandi cose. Quel ragazzino era proprio Charles Leclerc. Jules, mentore e amico fraterno di Charles, vedeva in lui un futuro campione, un pilota capace di scrivere pagine memorabili nella storia della F1.

Dopo la tragedia che ci ha portato via Jules troppo presto (deceduto dopo mesi di coma a causa dell’incidente avuto il 5 ottobre 2014 al Gp di Giappone), quelle parole sono rimaste impresse nel cuore di Carlo Vanzini. Ogni volta che vedeva Charles in pista, non poteva fare a meno di pensare a quell’amicizia e a quella predizione.

Così, quando Charles ha iniziato a brillare con il rosso Ferrari, Carlo ha capito che quel destino annunciato si stava avverando. Con la sua voce emozionata e inconfondibile, ha sussurrato per la prima volta: “Il Predestinato”. Quel soprannome ha fatto il giro del mondo, diventando il marchio di fabbrica di Leclerc e una sorta di omaggio a Jules Bianchi.

Oggi, ogni volta che Charles regala forti emozioni ai suoi sostenitori, sembra quasi di sentire l’eco di quelle parole di Jules. E grazie a Carlo Vanzini, quel legame tra passato e presente continua a vivere, ricordandoci che in F1 non ci sono solo motori e velocità, ma anche storie di amicizia, sogni e destini incrociati.

Perché “Il Predestinato” non è solo un soprannome: è una promessa che continua a correre. E noi ricordando Jules, pigiamo il piede sul gas, sempre.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

P63 3 sett fa su tio
Leclerc è bravo ma non sarà mai un campione del mondo.

F/A-19 3 sett fa su tio
Risposta a P63
È una tua opinione, niente più.

ThePasThe 2 sett fa su tio
Risposta a P63
Forse mai no, ma se lo vincerà sarà più per demeriti degli altri che per merito suo. Mio punto di vista😊

F/A-19 3 sett fa su tio
In effetti Leclerc e Verstappen sono attualmente le due punte di diamante della F1.

ThePasThe 2 sett fa su tio
Risposta a F/A-19
È una tua opinione, niente più.

JoeBlack 2 sett fa su tio
Risposta a F/A-19
Ciao Charles punta di diamante, ho qualche dubbio. Max ha vinto 4 campionati del mondo, il primo regalato dalla FIA a scapito di Lewis, il secondo e terzo vinti in quanto correva praticamente da solo e sovente protetto dalla FIA. Per il quarto, dopo che sulla RB hanno probabilmente scoperto qualcosa di anomalo o irregolare, da lì ha cominciato a masticare amaro, non vinceva più e continuava a lamentarsi di tutto e con tutti e con comportamenti molto discutibili in pista. Ha anche avuto fortuna per alcuni errori in McLaren. Vedremo quest'anno dove probabilmente ci sarà piu equilibri e qui potremo dire se è veramente la punta di diamante. 👋

F/A-19 2 sett fa su tio
Risposta a JoeBlack
Beh, anche Hamilton ha vinto 7 mondiali per mancanza di avversari, a parte il primo che lo ha scippato alla Ferrari all’ultimo km.

JoeBlack 2 sett fa su tio
Risposta a F/A-19
Ma proprio contro nessuno non mi sembra avevamo Rosberg (che ha anche vinto un titolo con 5 pti su Lewis) Vettel e Bottas (meno incisivo) per lo meno il compagno di squadra da quando é andato in Mercedes dava filo da torcere al contrario del compagno di squadra di MV (MV ha vinto second mondiale con 146 pti di vantaggio ed il terzo con ben 290). I prima 4 mondiali di Lewis sono stati vinti con un distacco da 1 a 67 pti poi il 5 e 6 con un distacco da 87 a 88 pti e l'ultimo con 124 pti.

F/A-19 2 sett fa su tio
Risposta a JoeBlack
Sei bravo a leggere le statistiche, sei preciso ma io facevo per dire che Mercedes è stata aiutata in tutti i modi a vincere, alla Rossa invece hanno tarpato le ali pesantemente e su quella Mercedes poteva vincere Hamilton così come tanti altri piloti di f1. Ai tempi di Schumacher invece era l’auto nettamente superiore, il pilota un fuoriclasse ma un’auto nettamente più forte, almeno in certi periodi.

JoeBlack 2 sett fa su tio
Risposta a F/A-19
Sono fortemente convinto che Lewis sulla RB di MV avrebbe vinto senza problemi e sarebbe probabilmente a 10 titoli. É evidente che se non hai una macchina non vai da nessuna parte. In merito alla Ferrari se non ricordo male a suo tempo si parlava di un regolatore di flusso che non era pienamente regolare che hanno poi dovuto rimuovere. Poi come sempre nel regolamento ci sono sempre punti grigi e va ad interpretazione. Speriamo che la stagione 2025 sia più competitiva per tutti in modo da aumentare lo spettacolo ed il divertimento per gli appassionati. 😉👋

F/A-19 2 sett fa su tio
Risposta a JoeBlack
Il regolatore di flusso rispettava i regolamenti, erano i regolamenti ad essere carenti, certo che la genialità Ferrari fu pesantemente sanzionata, tutte le genialate Mercedes ed ultimamente Red Bull invece sono state tollerate ed eventualmente eliminate a fine stagione senza nessuna penalizzazione. Non proprio un trattamento equo.

F/A-19 2 sett fa su tio
Risposta a ThePasThe
Veramente è quanto dice Giorgio Piola, profondo conoscitore della storia passata ed attuale della formula uno, io condivido quanto dice, niente di più e niente di meno.
NOTIZIE PIÙ LETTE