«Ferrari, sbagli evidenti»
Andretti ha accarezzato Verstappen e criticato la Rossa
SINGAPORE - Primo con 116 punti di vantaggio su Charles Leclerc a sei gare dal termine della stagione, a Singapore, la prossima domenica, Max Verstappen potrebbe anche chiudere i conti. Potrebbe anche mettere (ufficialmente) le mani sul titolo di campione del mondo di F1.
Grande protagonista dell’annata, capace di dominare dopo un avvio difficile, l’olandese merita quella corona che gli permetterebbe, gli permetterà, di affiancare Alberto Ascari, Jim Clark, Graham Hill, Emerson Fittipaldi, Mika Häkkinen e Fernando Alonso in quanto a numero di campionati conquistati.
Festeggerà perché è stato il migliore, festeggerà però anche per i regali di una Ferrari che, partita bene, poi ha infilato un disastro dietro l’altro. Di questo è certo Mario Andretti, che se da una parte ha accarezzato il 25enne "tulipano", dall’altra ha bacchettato la Rossa.
«Max ha meritato tutto - ha sottolineato la leggenda italo-statunitense - ma i suoi risultati sono anche “merito” della Ferrari, che gli ha consegnato il titolo su un piatto d’argento. A Maranello hanno sicuramente i piloti e la macchina, ma durante tutto l’anno hanno commesso errori in serie. Sbagli evidenti nelle strategie. Hanno avuto anche delle noie meccaniche, è vero, può capitare; spesso la scelta degli pneumatici è tuttavia stata davvero strana. Con quella monoposto non si sarebbero dovuti inventare nulla, avrebbero semplicemente potuto seguire la stessa strategia degli altri per competere sempre per il successo. A mio parere, hanno buttato via un sacco di opportunità e punti. Leclerc si è più volte detto deluso da quelle decisioni. È comprensibile. Non so come funzioni nel team, se i piloti hanno la possibilità di indicare quale strada seguire; so però che chi ha scelto le strategie non ha fatto un buon lavoro».