Alla Cornèr Arena si gioca gara-4: una partita da non sbagliare per l'HCL, che in caso di sconfitta si ritroverebbe con le spalle al muro
Numeri impressionanti per la linea Carr-Thürkauf-Zanetti.
LUGANO - Ipotizziamo che qualcuno abbia guardato le prime tre partite fra Ginevra e Lugano senza sapere l'esito finale della regular season. Siamo pronti a scommettere che questo individuo immaginario non penserebbe affatto che una squadra ha terminato la stagione regolare al primo posto e l'altra al decimo. Eppure nella serie dei quarti di finale fra Aquile e bianconeri la differenza è fin qui stata praticamente impercettibile. Certo, la compagine di Jan Cadieux ha fatto molto di più in zona offensiva come testimonia il numero dei tiri in porta, ma gli uomini di Luca Gianinazzi – tramite una gran solidità difensiva, un cinismo fuori dal comune e soprattutto un Mikko Koskinen pazzesco – stanno rendendo la vita durissima a Bertaggia e compagni.
Nell'interminabile terzo atto di sabato i sottocenerini sono andati a pochi millimetri dal break (vedasi il palo interno colpito da Guerra all'overtime). Una sfida dall'esito amarissimo e beffardo, ma – e sarà paradossale dirlo – da cui il Lugano potrebbe essere uscito con un livello di fiducia ancora maggiore, visto che per la terza volta in altrettanti match ha saputo tener testa al suo avversario.
Fra le diverse certezze, in casa bianconera c'è senza dubbio l'apporto della linea Carr-Thürkauf-Zanetti, fin qui nettamente la migliore. 12 punti in tre e una statistica +/- altisonante: +5 il centro svizzero, +4 il canadese e l'italiano. Insomma, se ci sono loro sul ghiaccio, i tifosi possono stare tranquilli...
Infine sarà interessante constatare con quanta benzina si presenterà sul ghiaccio il Lugano dopo la lunghissima e dispendiosa battaglia di sabato e il lunghissimo viaggio di ritorno. Un problema? Gara-4 ce lo dirà...