
LUGANO - Le tre positività riscontrate nei giorni scorsi hanno obbligato il Lugano a cambiare i piani a breve termine. Saltati i match del weekend, i bianconeri non potranno scendere sul ghiaccio nemmeno martedì 20 ottobre a Davos. Così ha indicato il Medico cantonale, che ha deciso di allungare la quarantena per giocatori e staff tecnico fino al 22 ottobre compreso. Niente attività, dunque? Non del tutto. Dal 17 ottobre, usando l'auto privata, Arcobello e compagni potranno recarsi alla Cornèr Arena per gli allenamenti sul ghiaccio.
Di seguito il comunicato ufficiale del club bianconero:
"L’Hockey Club Lugano ha ricevuto poco fa dal Medico Cantonale nuove indicazioni dopo i tre casi di positività al COVID-19 emersi nei giorni scorsi.
I giocatori e i membri dello staff sportivo e dello spogliatoio sottoposti il 14 ottobre al test del tampone sono tenuti a rispettare l’isolamento a domicilio fino al 22 ottobre compreso.
La partita di National League in programma il 20 ottobre a Davos sarà di conseguenza rinviata.
I giocatori e i membri dello staff sportivo e dello spogliatoio potranno uscire di casa a partire da domani, 17 ottobre, esclusivamente per recarsi con l’auto privata alla Cornèr Arena per gli allenamenti sul ghiaccio che si svolgeranno nel rispetto di un severo concetto di protezione."
Le tre positività riscontrate nei giorni scorsi hanno obbligato il Lugano a cambiare i piani a breve termine. Saltati i match del weekend, i bianconeri non potranno scendere sul ghiaccio nemmeno martedì 20 ottobre a Davos. Così ha indicato il Medico cantonale, che ha deciso di allungare la quarantena per giocatori e staff tecnico fino al 22 ottobre compreso. Niente attività, dunque? Non del tutto. Dal 17 ottobre, usando l'auto privata, Arcobello e compagni potranno recarsi alla Cornèr Arena per gli allenamenti sul ghiaccio.
Un campionato falsato, dove chi non ha responsabilità uscirà danneggiato. E i furbi sguazzeranno