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HCAPAmbrì: non hai nulla da rimproverarti

02.03.20 - 12:02
I leventinesi hanno lanciato al meglio il sempre imprevedibile post season
Ti-press (Samuel Golay)
Ambrì: non hai nulla da rimproverarti
I leventinesi hanno lanciato al meglio il sempre imprevedibile post season
In stagione gli uomini di Cereda hanno vinto quattro derby su sei
HOCKEY: Risultati e classifiche

AMBRÌ - L'Ambrì ha chiuso come meglio non poteva la sua regular season, centrando due vittorie piene contro Davos e Lugano. Più che i sei punti – preziosissimi in vista della post season – a convincere è stato il gioco messo in pista da Trisconi e compagni. Dopo un weekend di magra (sconfitte con Zurigo e Ginevra) gli uomini di Luca Cereda sono dunque tornati a seguire il piano partita mettendo alle strette gialloblù e bianconeri e lanciando un bel segnale a Langnau e Berna, le due squadre contro le quali i leventinesi dovranno battersi per sfuggire alla finale playout.  

Con il successo nel derby è andata agli archivi una prima parte di stagione costellata da mille problemi, a partire dai tanti infortuni che hanno reso ancor più complicato il cammino dell'Ambrì. Se si spulciano i numeri si evince però come Fora e compagni non siano arrivati poi così lontani dall'ottavo posto: delle 30 sconfitte totali, otto sono arrivate dopo i 60', sei per una rete di scarto e sei per due gol di margine ma con l'ultima rete avversaria segnata a porta vuota. Se è vero che con i “se” e con i “ma” nello sport non si va da nessuna parte, queste cifre sottolineano come il team di Cereda abbia fatto il massimo. Insomma c'è davvero poco da rimproverarsi dalle parti della Valascia. Di partite, quest'anno, l'Ambrì ne ha sbagliate pochissime...

Il merito? Gran parte di coach Cereda, un allenatore che ancora una volta è riuscito a tirare fuori il 100% (a volte persino il 110%) da ogni singolo giocatore. Costretto praticamente a ogni partita a modificare la formazione da mandare in pista, il tecnico leventinese è riuscito a portare la sua squadra al limite.

È giusto poi sottolineare come nello scorso campionato ci aveva spesso pensato Dominik Kubalik a togliere le castagne dal fuoco (25 i gol messi a segno dal ceco), mentre quest'anno Robert Sabolic – acquistato dal club sopracenerino l'estate scorsa – non è riuscito a calarsi come avrebbe voluto in National League (solo cinque le reti segnate dallo sloveno). E questo aspetto, per una formazione come quella biancoblù, pesa come un macigno...

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COMMENTI
 

pedrito-el-drito 4 anni fa su tio
articolo pertinente, meglio di così con i nostri mezzi impossibile fare di più! Bravi e GRAZIE!!
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