MARADONA: "Esclusi l'Italia dal Mondiale e cominciò l'inferno"
L'autobiografia "Yo Soy El Diego" svela ipotesi di complotti e vendette.
''Mondiali '90: non era una semifinale, ci toccava l'Italia, la padrona di casa, e per di piu' a Napoli. L'inno nazionale argentino, per la prima volta nella Coppa del Mondo, fu applaudito dall'inizio alla fine. Per me quella era gia' una vittoria... Non sbagliai il rigore. Fuori restava nientemeno che l'Italia. Da quel momento comincio' l'inferno. Avevo promesso a mia figlia Dalma che sarei tornato con la Coppa del Mondo, ma ora dovevo spiegarle qualcosa di molto piu' difficile e doloroso : che nel calcio, nel nostro calcio, c'era la mafia'', scrive Maradona. ''Non una mafia che uccide, bensi' una mafia capace di assegnare un rigore che non esiste e di non darne uno che invece e' evidente (Maradona si riferisce alla finalissima, persa dall'Argentina, con la Germania, ndt)... (nel campionato successivo) con il Napoli ricevemmo il Bari al San Paolo. Vincemmo uno a zero. Mi tocco' il controllo antidoping e la vendetta fu compiuta. Dopo quella partita a Napoli Matarrese, che era presidente della Federcalcio, nato a Bari, mi guardo'... e io pensai, in quello stesso momento: ''Come sara' difficile continuare a vivere qui'', aggiunge Maradona, concludendo poi che ''...dietro tutto c'e' una mano nera. Il mio avvocato in Italia sta portando avanti una causa e presto si sapra' la verita'''.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!