I bianconeri ci hanno provato senza però riuscire a rimontare lo 0-2: nel ritorno il Beer Sheva si è imposto 3-1
Zurigo ai playoff di Europa League.
NETANYA - Nessun miracolo, nessuna rimonta: il Lugano è fuori dalla Conference League. Ai bianconeri, scesi in campo per il ritorno del terzo turno di qualificazione alla Conference League con una formazione rabberciata e priva di diversi titolari, non è riuscito l'exploit di rimontare il 2-0 subito sette giorni fa a Cornaredo. A Netanya - dopo giorni d'incertezza, di dubbi e anche di paura per una trasferta in Isreale che giustamente non lasciava tranquilla la compagine ticinese viste le tensioni attorno alla Striscia di Gaza - gli uomini di Mattia Croci-Torti sono stati sconfitti per 3-1.
Coraggio e determinazione: sono questi gli ingredienti messi in campo dal Lugano nel primo tempo. Dopo un rigore dubbio non concesso in apertura di confronto, gli ospiti hanno continuato a pigiare sull'acceleratore. Attorno al 20' una bella conclusione di Doumbia è andata a far la barba al palo della porta israeliana.
Al 42' ecco poi la ghiottissima occasione per raccogliere i frutti della grande mole di gioco prodotta: purtroppo però il rigore (potente ma centrale) di Sabbatini è stato contenuto dal portiere avversario.
Chi sbaglia paga è un vecchio adagio che suo malgrado questa volta ha "colpito" il Lugano. Al 50', infatti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Miguel Vitor ha infilato Saipi con un colpo di testa imprendibile. Una doccia gelata per il complesso ospite. Una sentenza.
Dieci minuti più tardi sono stati ancora gli israeliani a colpire: su un nuovo calcio da fermo, Hajdari ha sfortunatamente deviato con la testa il pallone nella sua porta.
Al 73' - a giochi ormai compromessi - è stato concesso un nuovo penalty al Lugano, questa volta trasformato da Doumbia. All'85' la segnatura di Rotem Hatuel ha infine messo la parola fine all'avventura europea dei ticinesi.
Per questi ultimi un esito quasi scontato, anche se l'ottimo primo tempo ha fatto sperare per un attimo tutto il popolo bianconero.
In Europa League tutto semplice per lo Zurigo, abile a "confermare" il successo dell'andata (2-0). Al Letzigrund i tigurini hanno battuto nuovamente i nordirlandesi del Linfield (questa volta per 3-0), staccando il ticket per i playoff dove affronteranno gli scozzesi dell'Heart of Midlothian. Nel match di questa sera sono andati a segno Avdijaj (doppietta) e Santini.
Tornando al terzo livello europeo il Basilea ha strappato in extremis il pass per i playoff di Conference. Dopo l'1-0 incassato in Danimarca sul campo del Brondby, i renani davanti al pubblico amico hanno festeggiato la qualificazione dopo i rigori. Tempi regolamentari e supplementari - chiusisi sul 2-1 in virtù delle reti renane di Fabian Frei su rigore e Zeqiri (intercalate dal gol di Kvistgaarden) - non sono bastati a dividere le due squadre, che si sono giocati il passaggio del turno nei sempre insidiosi penalty.
Già forte del 2-0 colto in Finlandia contro il KuPS, lo Young Boys si è concesso il bis vincendo anche la sfida di ritorno per 3-0 (doppietta di Nsame e gol di Sierro), avanzando nella competizione.
BEER SHEVA-LUGANO 3-1 (0-0)
Reti: 51' Vitor 1-0; 65' Hajdari (autogol) 2-0; 73' Doumbia 2-1; 85' Hatuel 3-1.
Lugano: Saipi, Arigoni (58' Durrer), Mai, Hajdari, Valenzuela (73' De Queiroz), Mahmoud (73' Molino), Doumbia, Haile-Selassie (58' Maccoppi), Sabbatini, Mahou, Babic (73' Casciato).