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SERIE AProgetto, punti e… milioni: l’Atalanta cambia padrone

18.02.22 - 18:43
Accordo trovato tra la famiglia Percassi e degli investitori americani
keystone-sda.ch (PAOLO MAGNI)
Progetto, punti e… milioni: l’Atalanta cambia padrone
Accordo trovato tra la famiglia Percassi e degli investitori americani
Confermatasi, negli anni, solida e ispirata, l’Atalanta è sul punto di passare di mano.
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BERGAMO - Un altro club italiano è pronto a passare di mano e a diventare statunitense.

Dopo essere spuntata nella sede di Spezia, Milan, Venezia, Fiorentina e Roma, la bandiera a stelle e strisce potrebbe infatti presto sventolare in casa di quell'Atalanta fino a ora controllata con attenzione (e lungimiranza) dalla famiglia Percassi.

Secondo i media della vicina Penisola, un fondo americano diverrà presto azionista di maggioranza della società orobica: rileverà il 70% - 80% delle quote versando 350’000’000 di euro. Non si tratta però del fondo Kkr che, pur mostrandosi interessato, non ha soddisfatto una condizione necessaria imposta dal patron Antonio Percassi: non si è accontentato di essere "solo" il maggiore azionista. Ha chiesto la totalità delle quote. Gli attuali proprietari hanno invece in programma di rimanere in sella, continuando a ricorprire ruoli centrali nell'organizzazione

Luca Percassi, per esempio, dovrebbe occupare la poltrona riservata all'amministratore delegato. Questo per far proseguire un progetto, quello nerazzurro, che negli ultimi anni ha saputo portare risultati e ricche plusvalenze. Un progetto che punta forte sul vivaio - da sempre uno dei migliori d'Italia - ma che nel recente passato, sostenuto da una rete di scout competenti e valorizzato dalla guida tecnica di Gian Piero Gasperini, ha pescato con successo anche tra i giovani di tanti campionati d'Europa.

Seppur ambienti vicini al club raccontano di una situazione fluida, in continua evoluzione, la chiusura della trattativa non dovrebbe tardare molto. La prossima settimana, forse quella seguente, dovrebbero arrivare quelle firme che andrebbero a chiudere un'era. Bergamasco doc (è nativo di Clusone) Antonio Percassi ha infatti da sempre legato il suo nome alla Dea. Prima da giocatore, partendo dal Settore giovanile e poi militando a lungo in Prima squadra (dal 1970 al 1977), poi da dirigente, come successore di Cesare Bortolotti (dal 1990), e infine, dopo essersi dimesso da presidente e momentaneamente allontanato dall'ambiente, come proprietario (dal 2010) al posto di Alessandro Ruggeri. Dal 2017 l'imprenditore è anche padrone del Gewiss Stadium, ovvero l'impianto nel quale i nerazzurri giocano le partite casalinghe in campionato e nelle coppe. 

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COMMENTI
 

egi47 2 anni fa su tio
Ma come? in TV tutti parlano di morti di fame che non arrivano a fine mese e poi miliardi a destra e miliardi a sinistra. Boh, l'Italia é sicuramente un paese piena di persone molto strane.

Aargauer 2 anni fa su tio
Risposta a egi47
Più che l’Italia un po’ tutto in generale, o no! Vedi gli americani…Elon, Bill, Jeff,…tutti morti di fame 😂
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