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LUGANOSuper e Challenge, si tornerà davvero in campo? «L’errore più grave è pensare sul breve periodo»

06.05.20 - 13:06
Dopo le ultime direttive del Consiglio federale, la SFL sta ancora valutando la ripresa. La parola a Michele Campana
TiPress/archivio
Super e Challenge, si tornerà davvero in campo? «L’errore più grave è pensare sul breve periodo»
Dopo le ultime direttive del Consiglio federale, la SFL sta ancora valutando la ripresa. La parola a Michele Campana
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LUGANO - In giugno Super e Challenge ripartiranno davvero? Difficile dirlo, ma intanto ci si prepara a ogni evenienza. La decisione di tornare in campo o meno, col fattore economico sempre in primo piano, spetta alla Swiss Football League, che per ora si è presa altro tempo per valutare la situazione. «Innanzitutto ci sarà una riunione del Comitato della SFL, dopodiché ci faranno sapere se e quando procedere con una votazione - spiega Michele Campana, dg del Lugano - Al momento si aspettano ancora notizie».

Fermare definitivamente il calcio metterebbe in pericolo la sopravvivenza di diversi club. Anche ricominciare a porte chiuse e con rigide norme igieniche da rispettare, porterebbe a dei costi - e possibili perdite - per le società, che non potrebbero più contare nemmeno sul lavoro ridotto. «Attendiamo ancora molte risposte dal lato economico e finanziario, anche dalla SECO e dal Consiglio federale. Non penso che si prenderanno decisioni prima di averle sotto mano e consultate con attenzione. Certo sarebbe molto sconveniente organizzare di tutto e di più per riprendere, per poi fare marcia indietro».

Il Lugano l’11 maggio sarà in campo?
«Ormai diamo per scontato che lunedì si riprenda, quindi ci stiamo organizzando di conseguenza. Pianifichiamo di tornare ad allenarci, poi si vedranno gli sviluppi: non vuol dire che per forza riprenderà anche il campionato».

Insomma c’è anche un po’ di confusione.
«Forse sì, ma ad essere sinceri è così dappertutto. Anche in altri settori e in altre Nazioni. Sia per lo sport che tutte le altre attività».

Il Sion, contrario alla ripresa, ha scritto una lettera alla SFL. Anche il Lugano resta dall’idea che sia meglio chiuderla qui.
«Lo abbiamo già detto: questa è un’occasione persa. Pensare a queste 13 partite è un errore. L’unica via per alleviare la pressione finanziaria sui club sarebbe ripartire con una Super a 12 squadre. Con le televisioni bisognerebbe cercare di trovare insieme delle soluzioni».

Ovvero pensare sul lungo periodo. 
«Esattamente. Non cercare di chiudere a tutti i costi queste 13 partite. Noi vorremmo pensare anche più in là. L’errore più grave è pensare sul breve termine. Tutti i club sono già in difficoltà e ormai, per quest’anno e con questo stop forzato, la regolarità del campionato è andata a farsi benedire. Come si può pensare di riprendere e fare retrocedere una o anche due squadre? È folle. Si potrebbe invece pensare di bloccare le retrocessioni e dare maggiori certezze ai club, che avrebbero la possibilità di lavorare con budget più sostenibile. Far retrocedere qualcuno in questa situazione sarebbe un colpo mortale».

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COMMENTI
 

Mushroom 3 anni fa su tio
Il calcio svizzero dipende poco dai diritti televisivi,circa il 9% delle entrate annue pro club.Ci si prenda il giusto tempo,si rifletta e si riformi la formula del campionato rendendolo più attrattivo.

Zarco 3 anni fa su tio
Stagione stop

Equalizer 3 anni fa su tio
CHIUDERE. Poi sarà la selezione "naturale" a filtrare meritevoli e meno.

bimbogimbo 3 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
non posso esse più d’accordo!!! Stessa cosa per le aziende...
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