Non convocato al Mondiale per il suo comportamento, il belga ha fatto un'altra magra figura ammettendo infedeltà coniugali e sbeffeggiando i gay
BRUXELLES (Belgio) - Radja Nainggolan non ha ancora capito la lezione. Radja Nainggolan ha "piazzato" un altro colpo di testa - e non sul rettangolo verde - facendo un autogol. E dire che per i suoi modi di fare il fenomenale centrocampista già si era giocato la possibilità di partecipare al Mondiale russo...
Ospite nel programma Gert Late Night, il belga ha confermato di non essere uno stinco di santo (e fin qui...), ammettendo di non riuscire a resistere al fascino femminile: «Dire di no alle donne? A volte è difficile, anche se sono sposato - ha raccontato candidamente il 30enne - Tutte mi vogliono e io non sono un angelo. Ma finché le storie non escono...». Peggio il giallorosso lo ha fatto quando ha toccato il tema omosessualità: «I gay nel calcio? Ci sono ma si vergognano e non escono allo scoperto».