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Habisreutinger: "Credo che abbiamo trovato il giocatore perfetto"

Il direttore sportivo bianconero ci spiega i motivi che hanno spinto il Lugano ad inaggiare Bergeron
Keystone
Habisreutinger: "Credo che abbiamo trovato il giocatore perfetto"
Il direttore sportivo bianconero ci spiega i motivi che hanno spinto il Lugano ad inaggiare Bergeron
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LUGANO - E alla fine anche il Lugano ha la sua stella NHL. Inizialmente la via era quella di non ingaggiare nessuno straniero. Poi però le precarie condizioni fisiche di alcuni stranieri in rosa e la concorrenza, affamata davanti al me...

LUGANO - E alla fine anche il Lugano ha la sua stella NHL. Inizialmente la via era quella di non ingaggiare nessuno straniero. Poi però le precarie condizioni fisiche di alcuni stranieri in rosa e la concorrenza, affamata davanti al mercato nordamericano, hanno convinto la società luganese a muoversi.

Dopo l’infortunio di Bednar (occorso nel primo tempo di Ginevra) e le non chiarissime condizioni di salute di Nummelin, il Lugano ha dunque scelto di ingaggiare la star dei Boston Bruins Patrice Bergeron: “Noi abbiamo sempre sostenuto che fino a quando i nostri giocatori d’importazione non avrebbero avuto problemi fisici non ci saremmo mossi. Ovviamente è un po’ che eravamo in contatto con lui”, ha esordito un felice Roland Habisreutinger.

Come mai la decisione è caduta proprio su di lui? “Eravamo in contatto con diversi giocatori. Prendere un’ala è sempre difficile in quanto non sa giocare bene al centro, mentre il centro sa adattarsi molto bene al ruolo di ala. Noi vogliamo un giocatore di squadra e non uno che arriva qui pensando di essere una superstar. A Bergeron chiediamo che le sue qualità vengano messe a disposizione della squadra e in questo senso crediamo di aver trovato il giocatore perfetto”, ha continuato il d.s. bianconero.

La voglia di giocare ha spinto il neo luganese ha optare per l’avventura in riva al Ceresio: “Esattamente, lui ha una grandissima voglia di giocare. Sta partecipando ad una sorta di torneo in Québec tra amici, ma non è come disputare le vere partite. Ha sempre tenuto un occhio aperto verso l’Europa e alla fine ha deciso di venire da noi, abbiamo concluso molto in fretta la trattativa”.

Ma gli stranieri attualmente in rosa come la prenderanno? “Quello di gestire i sei stranieri sarà compito dell’allenatore, ognuno ovviamente vuole giocare. I giocatori avranno il compito di lottare per un posto ed essere tra i quattro che scenderanno sul ghiaccio”.

Il Lugano sta comunque soddisfando in questo inizio di campionato: “Sì, io sono soddisfatto. Peccato per la sconfitta di Ginevra, ma abbiamo perso un po’ il controllo delle emozioni. Credo che comunque siamo sulla strada giusta”.

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