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Tomizawa morente cade dalla barella, la gara andava interrotta!

Il dramma della Moto2 ha scosso Pedrosa, Lorenzo e Rossi (nell’ordine sul podio) che non hanno voluto gioire in memoria del 19enne giapponese morto qualche ora prima. Polemiche sulla sicurezza
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Tomizawa morente cade dalla barella, la gara andava interrotta!
Il dramma della Moto2 ha scosso Pedrosa, Lorenzo e Rossi (nell’ordine sul podio) che non hanno voluto gioire in memoria del 19enne giapponese morto qualche ora prima. Polemiche sulla sicurezza
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MISANO – Era ora! Verrebbe da esclamare riferendosi a Valentino Rossi che finalmente è riuscito a risalire sul podio. Ad aver preannunciato il suo ritorno proprio il casco indossato dall'italiano con autoironia, che per l'occasione ...

MISANO – Era ora! Verrebbe da esclamare riferendosi a Valentino Rossi che finalmente è riuscito a risalire sul podio. Ad aver preannunciato il suo ritorno proprio il casco indossato dall'italiano con autoironia, che per l'occasione rappresentava un orologio e un cane che pronunciava le parole: “Che sia il caso di preoccuparsi?!!”, dedicato a tutti coloro che lo avevano ormai già dato per finito.

“Ho ricominciato a guidare molto meglio, anche se sento ancora qualche fastidio sia con la gamba che con la spalla. Su Lorenzo e Dani non c'è nulla da dire, sono davvero troppo forti. Oggi non posso lamentarmi, sono andato forte e soprattutto sono riuscito a salire nuovamente sul podio. Ma quando succedono queste cose, il resto non conta”, ha rilasciato Vale ai media italiani, riferendosi alla tragedia capitata a Tomizawa, che ha scatenato giustificate polemiche perché la gara non è stata interrotta e soprattutto perché il povero giapponese morente è stato fatto cadere dalla barella!

Ad aver stravinto sul circuito italiano, nuovamente Danjel Pedrosa, che ha dominato già dal principio della gara. A seguirlo il connazionale Jorge Lorenzo, secondo. Molto pacato Dani, ha così dichiarato: “Non ho parole per ciò che è successo a Tomizawa. Per la gara sono davvero felice, ringrazio tutti, ma non riesco a gioire per ciò che è accaduto”.

Di poche parole anche Lorenzo: “Pedrosa è andato davvero forte, il massimo che potessi fare era arrivare secondo. Oggi però è un momento molto triste per tutti. Shoya era un ragazzo molto allegro. La gara non ha importanza”.

Non ce l'ha purtroppo dunque fatta Shoya Tomizawa, pilota della Moto2, dopo aver subito questo pomeriggio un incidente mortale durante la gara. Scivolato sul cordolo a grande velocità, il centauro è stato in seguito investito dapprima da DeAngelis e poi da Redding. A peggiorare il tutto la cattiva conduzione della corsa da parte dei responsabili sicurezza, che invece di interrompere immediatamente la gara hanno preferito farla continuare, soccorrendo il povero Shoya in malo modo, veloce e senza cura, facendolo cadere, per la fretta, dalla barella!

A ricordare il collega i piloti stessi: “Tomizawa lo conoscevo abbastanza bene, era simpatico, rideva sempre. Avevo incontrato Shoya poco prima della 125, un ragazzo simpaticissimo. Peccato. Avevamo visto la bruttissima botta durante la Moto2, ma poi dovevamo concentrarci per la gara. E' stato un incidente terribile. All'inizio pensavo DeAngelis avesse preso solo la moto, invece così purtroppo non è stato. Quella è una curva che si prende davvero in grande velocità. In questo caso la bandiera rossa doveva essere sventolata!”, ha sottolineato Valentino Rossi.

A spendere due parole è stato anche Pedrosa: “Non c'è molto da dire. E' difficile da spiegare. Sento un vuoto dentro. Shoya era un bravo pilota, valido. Fuori dalla moto faceva sempre ridere tutti. Ad ogni modo noi piloti sappiamo il rischio che comportano le moto, scegliamo comunque noi di salirci e di correrci. Il buono è che Tomizawa se ne è andato facendo qualcosa che amava”.

Foto d'apertura: Keystone

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