"Caso Cannavaro e' stato strumentalizzato"

"Io alla Juve? Non so neppure cosa faro' domani..."
Alla vigilia della sfida di qualificazione ai Mondiali con l'Irlanda, in casa Italia tiene banco il caso Cannavaro. Il capitano azzurro è stato trovato positivo ad un controllo antidoping, dovuto ad un farmaco che ha dovuto prendere in seguito ad una puntura di una vespa nel corso di un allenamento a fine agosto. Proprio per questo Cannavaro sarà regolarmente domenica in ritiro, dopo aver spiegato la sua posizione. "Non ho sentito Fabio- ha detto Lippi -Non ce ne era bisogno: si è smorzato tutto in due ore. Il caso è stato un po' strumentalizzato".
Il ct non vuole parlare di un suo ritorno alla Juventus. "Ha detto bene Buffon ieri, quando ha sottolineato che io in un lavoro ci metto l'anima. Un lavoro mi assorbe in maniera globale. Non so neanche cosa farò domani, figurarsi se penso alla prossima estate...Il mio sogno completo è quello di qualificarmi per il Mondiale, per vincerne un altro. Quando mi scadrà il contratto farò per filo e per segno quel che feci quattro anni fa: dopo il Mondiale mi siederò e vedremo. Che senso avrebbe firmare un accordo prima, poi se va male restare? E poi, sono sicuro, se mi siedo dopo il Mondiale strappo anche un contratto più alto".
A Dublino non ci sarà Marchisio, fuori causa per i problemi al ginocchio, mentre sarà regolarmente in campo Buffon. "In Irlanda per un punto? Non l'ho mai detto, si va per vincere in tutti i campi del mondo. Ci si deve aspettare dall'Irlanda folate offensive e loro dovranno aspettarsi qualcosa da noi, ovvero qualità tecnica, psicologica e caratteriale. Sono a 4 punti dalla prima, è cresciuta la loro convinzione e autostima. Mi auguro di vedere un'Italia importante. C'è grande differenza tra qualificarsi sabato o martedì, anche per motivi scaramantici".
Datasport




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!