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MATEMATICI: E' MORTO IRVING GOOD, DECIFRO' IL CODICE ENIGMA DEI NAZISTI

MATEMATICI: E' MORTO IRVING GOOD, DECIFRO' IL CODICE ENIGMA DEI NAZISTI
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Londra, 10 apr. - (Adnkronos) - Il matematico inglese Irving John Good, illustre teorico degli studi sulla probabilita' famoso per essere riuscito a decifrare i codici nazisti durante la seconda guerra mondiale in collaborazione con Alan Turing,...
Londra, 10 apr. - (Adnkronos) - Il matematico inglese Irving John Good, illustre teorico degli studi sulla probabilita' famoso per essere riuscito a decifrare i codici nazisti durante la seconda guerra mondiale in collaborazione con Alan Turing, e' morto nella sua casa di Radford, in Virginia (Usa), all'eta' d 92 anni. L'annuncio della scomparsa, avvenuta per cause naturali, e' stato dato dalla famiglia alla stampa britannica. Dopo una prestigiosa carriera accademica in Gran Bretagna, il professor Good nel 1967 si trasferi' negli Stati Uniti, dove divenne docente di matematica statistica presso l'Universita' della Virginia. Le sue straordinarie competenze nel campo della probabilita' portarono Good a lavorare nel gruppo di crittografi a Bletchley Park, la localita' a circa 75 chilometri a nord-ovest di Londra che durante la seconda guerra mondiale fu il sito dell'unita' principale di crittoanalisi del ministero della Difesa del Regno Unito. Qui furono decifrati i codici e i messaggi cifrati dei paesi dell'Asse, tra cui il famigerato codice nazista ottenuto con la macchina Enigma. In questa operazione, Good fu uno dei piu' stretti collaboratori di Alan Turing, direttore del gruppo dei crittografi. Al tempo stesso Good fu uno degli artefici del ''computer'' Colossus, il primo elaboratore elettronico britannico grazie al quale furono decifrati i codici sviluppati dalla macchina Enigma. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, Good si dedico' a studi sulla probabilita' e l'inferenza bayesiana, prima presso l'Universita' di Manchester e poi all'University College di Londra. Ha pubblicato diversi libri sulla teoria della probabilita' e ha fatto parte del gruppo di matematici che impose l'approccio bayesiano alla pari con l'interpretazione classica delle probabilita'. Il suo nome e' spesso associato alla nozione di ''peso della testimonianza'' (weight of evidence).
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