Cerca e trova immobili
Sport

CALCIO: IN BRASILE PRESO BOSS DROGA, INTERCETTATO ANCHE RONALDINHO

CALCIO: IN BRASILE PRESO BOSS DROGA, INTERCETTATO ANCHE RONALDINHO
SPORT: Risultati e classifiche
Rio de Janeiro, 23 set. - (Adnkronos) - Ronaldinho e' stato intercettato nell'ambito di un'indagine della polizia brasiliana su un narcotrafficante, arrestato ieri nella casa del giocatore brasiliano Anderson, in forza al Manchester United...
Rio de Janeiro, 23 set. - (Adnkronos) - Ronaldinho e' stato intercettato nell'ambito di un'indagine della polizia brasiliana su un narcotrafficante, arrestato ieri nella casa del giocatore brasiliano Anderson, in forza al Manchester United. E' quanto scrive 'O Globo', secondo il quale il boss della droga Richard Alex da Silva Martins, detto 'Gigi', e' stato catturato nell'abitazione di Anderson a Porto Alegre. Il nome del giocatore del Milan Ronaldinho appare in una intercettazione telefonica ordinata dalla magistratura brasiliana. L'ex Pallone d'Oro e Anderson, secondo quanto riportato da 'O Globo', parlano al telefono di una festa con il narcotrafficante.

Nella conversazione, e' specificato, non si fa alcun riferimento all'uso di sostanze stupefacenti. 'Gigi' sarebbe a capo dell'organizzazione che controlla il traffico di droga nella favela di Vila Maria da Conceicao a Rio de Janeiro. Il narcotrafficante, inoltre, si sarebbe servito della macchina di Anderson, una Porsche, in occasione dell'evasione da un carcere lo scorso 24 giugno. Ne' Anderson, ne' Ronaldinho sono indagati. Nell'operazione di polizia portata a termine ieri sono state arrestate tre persone trovate in possesso di armi. Le autorita' hanno anche sequestrato un grande quantitativo di droga e denaro. Durante le indagini sul boss, sono state arrestate complessivamente 31 persone legate.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE