Cerca e trova immobili
People

Trapianti: al Rizzoli di Bologna primo al mondo di spalla

Trapianti: al Rizzoli di Bologna primo al mondo di spalla
Roma, 23 apr. (Adnkronos Salute) - Primo trapianto al mondo di spalla all'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. L'intervento è stato eseguito ieri dall'equipe diretta da Sandro Giannini, direttore della VI divisione di chirurgia ortopedica-tr...

Roma, 23 apr. (Adnkronos Salute) - Primo trapianto al mondo di spalla all'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. L'intervento è stato eseguito ieri dall'equipe diretta da Sandro Giannini, direttore della VI divisione di chirurgia ortopedica-traumatologica dell'istituto bolognese e direttore della Scuola di specializzazione in ortopedia e traumatologia dell'università di Bologna. Il ricevente è un uomo di 47 anni, affetto da gravi artrosi post-traumatica di spalla. L'articolazione è stato prelevata da un donatore di 38 anni e trattata per le procedure degli esami preliminari dalla Banca del tessuto muscolo-scheletrico del Rizzoli, diretta da Pier Maria Fornasari.

L'intervento non ha avuto complicazioni. Il decorso post-operatorio è finora normale e il paziente, tuttora ricoverato al Rizzoli, verrà dimesso nelle prossime 24 ore. In due-tre mesi riprenderà la completa funzionalità della spalla. Questa tecnica di protesizzazione biologica "è una scelta innovativa rispetto alle comuni protesi articolari artificiali - spiega una nota dell'Istituto Rizzoli - e può rappresentare un'alternativa chirurgica in grado di garantire una soddisfacente ripresa dell'attività quotidiana e sportiva anche nei pazienti giovani e attivi".

Il metodo sperimentato al Rizzoli per la prima volta al mondo ha il vantaggio di utilizzare tessuto biologico invece di una protesi meccanica. Il trapianto di spalla è indicato per persone sotto i 50 anni con articolazione della spalla danneggiata, a causa di un'artrosi primitiva o secondaria ad altri problemi come un trauma.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE