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Brad Pitt e Anthony Hopkins, confessione tra alcol e lacrime

I due sono stati protagonisti di una conversazione per il magazine Interview
KEYSTONE
Lunga intervista-confessione tra Brad Pitt e Anthony Hopkins.
Brad Pitt e Anthony Hopkins, confessione tra alcol e lacrime
I due sono stati protagonisti di una conversazione per il magazine Interview
LOS ANGELES - Brad Pitt e Anthony Hopkins sono stati i protagonisti di un'intervista-conversazione sul magazine Interview. Le due star del cinema hanno avuto modo di riflettere su una serie di problemi che hanno vissuto e c'è scappata qualche ...

LOS ANGELES - Brad Pitt e Anthony Hopkins sono stati i protagonisti di un'intervista-conversazione sul magazine Interview. Le due star del cinema hanno avuto modo di riflettere su una serie di problemi che hanno vissuto e c'è scappata qualche confessione.

Entrambi hanno parlato dei rispettivi problemi con l'alcol. Pitt ha ricordato che, ai tempi di "Vi presento Joe Black" nel quale i due divi hanno recitato insieme nel 1998, Hopkins gli disse di essersi liberato dall'ossessione per la bottiglia. Cosa che ha fatto anche il 55enne, che assicura di frequentare con assiduità le riunioni degli alcolisti anonimi. «Penso: "Che grande benedizione che ho avuto a smettere, era così doloroso". Ho fatto delle cose brutte, ma era per una ragione, in un certo senso. È strano guardare indietro e pensare "Dio, ho fatto davvero quelle cose?" Ma una voce interiore mi dice "Ora è finita, vai avanti"».

Pitt ritiene che la società contemporanea non si soffermi a sufficienza sui propri errori: «Tutti facciamo degli errori. Ma quale è il passo successivo? La cultura non ce lo indica, ma questa è la parte più importante». Si è poi parlato di lacrime: Hopkins spiega che «tutto mi commuove», mentre Pitt ammette: «Sono famoso per non piangere. Non piango da vent'anni, ma oggi mi ritrovo a commuovermi di più per i miei figli, per gli amici, per le notizie che leggo. Credo che sia un buon segno. Non so dove mi porterà, ma mi pare un buon segno». L'81enne, rivolto al collega, conclude: «Diventando vecchio, ti renderai conto che vuoi piangere. Non riguarda più il dolore, ma la gloria della vita».

 

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