Cerca e trova immobili

SVIZZERAPiù inflazione nel 2024, secondo BAK Economics

17.10.23 - 16:00
Gli esperti renani continuano a prevedere uno sviluppo economico leggermente recessivo per la seconda metà del 2023
Depositphotos (Naypong)
Fonte Ats
Più inflazione nel 2024, secondo BAK Economics
Gli esperti renani continuano a prevedere uno sviluppo economico leggermente recessivo per la seconda metà del 2023

BASILEA - BAK Economics lascia invariate le previsioni sul prodotto interno lordo (Pil) elvetico, ma ritocca leggermente al rialzo la stima sull'inflazione 2024.

Stando agli esperti renani il Pil aumenterà dello 0,5% quest'anno e dell'1,0% nei dodici mesi successivi, mentre il rincaro si attesterà rispettivamente al 2,2% (pronostico uguale a quello precedente) e all'1,8% (in precedenza era visto l'1,7%).

Nel dettaglio, per la seconda metà del 2023, BAK continua a prevedere uno sviluppo economico leggermente recessivo. L'indebolimento degli impulsi provenienti dal settore dei servizi e la continua tendenza al ribasso del settore industriale hanno probabilmente portato a uno sviluppo negativo del Pil in particolare nel terzo trimestre. La tendenza al ribasso continuerà anche nel quarto trimestre. Tuttavia, gli indicatori attuali, come le ultime indagini PMI, suggeriscono che la tendenza al ribasso si sta già indebolendo.

Nel corso del 2024 aspetti positivi come l'allentamento della pressione inflazionistica e il graduale miglioramento del contesto globale torneranno ad avere il sopravvento. Tuttavia i rialzi dei tassi di interesse degli ultimi mesi continueranno ad avere un impatto a livello nazionale e internazionale.

Le prospettive globali, già poco incoraggianti, sono peraltro esposte a una serie di rischi negativi. I prezzi delle materie prime sono di nuovo chiaramente più volatili a causa dell'ulteriore escalation delle tensioni geopolitiche e potrebbero contrastare l'ipotizzata riduzione della pressione inflazionistica. In Cina, il pericolo di una crisi immobiliare non è affatto scongiurato. A ciò si aggiungono l'approvvigionamento energetico ancora fragile in Europa e la permanente controversia politica negli Stati Uniti.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE