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SVIZZERA

Tre cose di cui tenere conto se state pensando alle dimissioni

Come sta capitando a tanti in questo periodo quasi post-pandemia. Una micro-guida per non avere brutte sorprese
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Tre cose di cui tenere conto se state pensando alle dimissioni
Come sta capitando a tanti in questo periodo quasi post-pandemia. Una micro-guida per non avere brutte sorprese
LUGANO - Stress, noia o voglia di più tempo per sé. In questo tesissimo mondo post-pandemia la voglia di cambiare lavoro è forte, soprattutto nei più giovani. Non è un caso che, in questi mesi, si sta assistendo a u...

LUGANO - Stress, noia o voglia di più tempo per sé. In questo tesissimo mondo post-pandemia la voglia di cambiare lavoro è forte, soprattutto nei più giovani. Non è un caso che, in questi mesi, si sta assistendo a un esodo importante di forza-lavoro.

Per questo motivo l'agenzia stampa americana AP ha voluto stilare un mini-vademecum per rendere il più indolore (e forse anche più assennato) il momento delle dimissioni. Viste le evidenti differenze con gli Stati Uniti lo abbiamo qui “declinato” in chiave svizzera, rendendolo ancora più "micro", e sperando che possa esservi utile (chi lo sa).

Primo, parliamo di soldi, ovvero: rinunciamo a uno stipendio, ce lo possiamo permettere? Controlliamo le nostre spese mensili e i nostri risparmi. Basteranno per “traghettarci” fino al prossimo lavoro?

Secondo, un impiego non è solo busta paga, ma anche cassa pensione e altri benefit (tipo l'assicurazione infortuni). L'importante è che siate bene in chiaro su tutte queste cose: Quanti soldi mi spettano? Quanto resto coperto/a?

Terzo: controllate i vostri giorni di vacanze, e non “regalateli” al vostro datore. Ne avete diritto e, se non potete prenderli, vi spetta un corrispettivo in salario.

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