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BERNAPiangono le agenzie di viaggio: «Aiutateci»

24.04.20 - 14:41
Il settore dei viaggi chiede aiuto al governo per i danni economici causati dalla pandemia
Keystone
Fonte ATS
Piangono le agenzie di viaggio: «Aiutateci»
Il settore dei viaggi chiede aiuto al governo per i danni economici causati dalla pandemia

BERNA - Allarme liquidità per le aziende che operano nel settore dei viaggi: le agenzie si trovano costrette a risarcire in contanti i clienti che hanno prenotato, ma poi annullato, le loro vacanze. Per questo motivo, la Federazione Svizzera di Viaggi (FSV) chiede un aiuto urgente alla Confederazione, ma si rammarica della decisione del Consiglio federale, che si è opposto a una soluzione già discussa.

In effetti, indica la FSV in una lettera aperta destinata al governo, le parti interessate avevano trovato un accordo sotto la direzione del Segretariato di Stato per l'economia (SECO) che chiedeva al Consiglio federale una sospensione temporanea delle esecuzioni fino al prossimo 30 settembre.

Questo limite di tempo avrebbe permesso al settore dei viaggi di elaborare misure, in collaborazione con le autorità federali, per rispondere sia ai bisogni dei clienti, sia a quelli degli operatori. Tuttavia, lamenta la Federazione, il Consiglio federale ha respinto questa proposta all'ultimo momento "per motivi inspiegabili". Nella lettera, la FSV invita l'esecutivo a riconsiderare la sua decisione e a sospendere temporaneamente alcune disposizioni della Legge federale concernente i viaggi "tutto compreso".

Secondo quest'ultima, gli operatori sono costretti a rimborsare in contanti tutti i viaggi cancellati tra marzo e il 17 maggio 2020. Questa misura li priverebbe però della necessaria liquidità. Inoltre, le cancellazioni non sono state effettuate di propria iniziativa ma su richiesta delle autorità.

Attualmente, tutte le compagnie aeree - comprese Swiss ed Edelweiss - e altri fornitori di servizi, ad esempio gli alberghi all'estero, si sono rifiutati di rimborsare gli importi già pagati, oppure li hanno ritardati per diversi mesi. La decisione del Consiglio federale di opporsi alla soluzione negoziata ha messo in pericolo tutto il settore dei viaggi, con circa 8'000 posti di lavoro e un fatturato di sei miliardi di franchi, sostiene la FSV.

Domenica prossima la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha invitato i rappresentanti del settore turistico a un vertice a Berna. All'incontro parteciperanno anche i consiglieri federali Guy Parmelin e Alain Berset.
 
 

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