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MONDODal prossimo anno Apple, Google e Microsoft potrebbero aver mandato in pensione le password

06.05.22 - 11:06
I colossi sono al lavoro su un'infrastruttura in grado di consentire il login senza chiave alfanumerica
Depositphotos (roobcio)
Dal prossimo anno Apple, Google e Microsoft potrebbero aver mandato in pensione le password
I colossi sono al lavoro su un'infrastruttura in grado di consentire il login senza chiave alfanumerica

NEW YORK - Apple, Google e Microsoft hanno annunciato di voler eliminare per sempre la necessità di autenticarsi ai servizi digitali con le password. Per questo svilupperanno un'infrastruttura per consentire il login senza chiave alfanumerica su smartphone (Android e iOS), computer (Windows e macOS) e browser (Chrome, Edge e Safari), e che dovrebbe iniziare a essere operativa già dal prossimo anno. A mettere d'accordo i tre giganti della tecnologia è stata la Fido Alliance, fondata nel 2013, la cui missione dichiarata è «promuovere standard di autenticazione che aiutino a ridurre l'eccessiva dipendenza del mondo dalle password». La notizia arriva a ridosso del World Password day di ieri 5 maggio.

Stando al rapporto annuale di Verizon sulle violazioni dei dati informatici, l'80% di questi è ancora causato da password insicure e credenziali deboli. Come spiegato in una nota ufficiale di Apple, una volta che il sistema sarà attivo si potrà utilizzare lo smartphone per accedere a un'app o un servizio web indipendentemente dal software operativo o dal browser in uso.

La stessa operazione che più volte al giorno eseguiamo per sbloccare il telefono, dal riconoscimento di viso e impronte ai codici, basterà per entrare in siti e applicazioni, come mezzo di autenticazione veloce e sicuro. Gli utenti potranno inoltre accedere automaticamente alle proprie credenziali su più dispositivi, senza dover registrare nuovamente ogni account.

Sebbene Apple, Google e Microsoft supportino da tempo lo standard di accesso senza password creato dalla Fido Alliance, non vi è ancora una interoperabilità tra piattaforme di tali aziende, applicazioni e standard di sicurezza. Secondo i tre colossi, la novità renderà molto più difficile per gli hacker rubare le informazioni di accesso, vista l'assenza di chiavi in numeri e lettere e la sola presenza dello smartphone come mezzo di login.

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