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IRAN«Gli Usa non possono eliminare la resistenza palestinese»

06.12.23 - 08:07
Il ministro degli Esteri iraniano sostiene che né gli USA né Israele possono eliminare Hamas.
Marwan Naamani/dpa +++ dpa-Bildfunk +++
Fonte ats ans
«Gli Usa non possono eliminare la resistenza palestinese»
Il ministro degli Esteri iraniano sostiene che né gli USA né Israele possono eliminare Hamas.

TEHERAN - «Gli Stati Uniti e il regime sionista non sono né in grado di eliminare Hamas e i gruppi di resistenza da Gaza, né di prendere decisioni al posto dei palestinesi»: lo ha detto ieri sera il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ai giornalisti a Mosca, al termine della riunione dei ministri degli Esteri degli Stati del litorale del Mar Caspio.

«Hamas è oggi al culmine della popolarità. La Resistenza ha un'elevata capacità di resistere a questa situazione per mesi e di continuare i suoi attacchi diurni e notturni (di ritorsione) contro i sionisti», ha aggiunto Amirabdollahian, riferendosi alla posizione degli Stati Uniti e di Israele secondo cui la Striscia di Gaza non potrà essere governata da Hamas una volta finita la guerra di Gaza.

Secondo l'agenzia di stampa Mehr, Amirabdollahian ha consigliato a Washington di smettere di perseverare nel suo errore strategico e lasciare la Palestina ai palestinesi, soprattutto alla vigilia delle elezioni presidenziali americane.

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COMMENTI
 

Peter Parker 7 mesi fa su tio
E adesso gli iraniani si mettono a dare consigli…..

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
Questo fa capire come siamo ridotti male.. l’ONU forse dovrebbe integrare anche qualche consiglio iraniano per studiare una migliore strategia da mettere in campo in futuro. Non è colpa dell’Iran se anche la sua voce è migliore di altre…

Peter Parker 7 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Che siamo ridotti male e’ un dato di fatto. Ma lasciamo l’Iran li dove è….

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
Questo di sicuro 😜

Keope1963 7 mesi fa su tio
Andando a guardare bene cosa è successo dopo la caduta dell’impero ottomano e la spartizione dei territori, in particolare l’assegnazione della Palestina al protettorato britannico, che a capo ci ha messo un sionista che risponde al nome di Samuel Herbert, si capisce che è stato perpetrato un furto con scasso e che giustamente i palestinesi sono “arrabbiati”. Tanto per suffragare le mie scarne parole incollo qui un breve riassunto che ognuno può trovare su wikipedia cercando info su Samuel Herbert. Dunque come spesso ho scritto l’aborto diplomatico del 1947 è figlio di un imbroglio reale del protettorato britannico. Evidentemente ciò andava benissimo ad una parte ma molto meno all’altra! …. // Un mese dopo la dichiarazione di guerra della Gran Bretagna all'Impero ottomano nel novembre 1914, Samuel incontrò Chaim Weizmann, che sarebbe diventato il presidente dell'Organizzazione sionista mondiale e in seguito il primo presidente di Israele. Secondo le memorie di Weizmann, Samuel era già un convinto sostenitore del sionismo e credeva che le richieste di Weizmann fossero troppo modeste. Samuel non voleva entrare in una discussione dettagliata dei suoi piani, ma disse che "gli ebrei avrebbero dovuto costruire ferrovie, porti, un'università, una rete di scuole, ecc.", nonché potenzialmente un tempio in "forma modernizzata".[16] Nel gennaio 1915, Samuel fece circolare un memorandum, The Future of Palestine, ai suoi colleghi di governo, suggerendo che la Gran Bretagna avrebbe dovuto conquistare la Palestina al fine di proteggere il canale di Suez dalle potenze straniere e che la Palestina diventasse una casa per il popolo ebraico.[17] Il memorandum

CHGordola 7 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Andando a guardare ancora meglio si nota che prima dell'impero ottomano in quella terra c'è sempre stato un tira e molla di guerre e popoli. Non voglio dilungarmi perché è una storia che va oltre i 2'000 anni, ma Musulmani ed Ebrei hanno sempre vissuto e convissuto o si sono fatti la guerra, ha sempre variato a dipendenza di chi fosse il comandante, o despota. Che scopo ha guardare chi c'era prima e chi dopo? Nessuno perché stanno morendo persone. La realtà è una sola, o si trova un compromesso in modo che vivano entrambi i popoli pacificamente o ci sarà guerra finché uno dei due né uscirà più sconfitto degli altri. È inutile andare a cercare chi aveva ragione, perché nessuno ha ragione e nessuno ha torto. Sotto l'impero ottomano c'erano ebrei nell'attuale Israele? Certamente, quindi secondo il ragionamento hanno tanto diritto gli israeliani di stare lì quanto ce l'hanno i palestinesi, se poi si odiano perché sono due popoli estremamente ignoranti, questo è tutto un altro discorso, ma effettivamente dalla storia di quel posto non si può dire che sia di un'entità o dell'altra, è di tutti. Che Israele sia stata creata ad hoc per mantenere un potere occidentale in medio oriente non c'è da dibattere, è così, ma la gente che sta morendo laggiù non sono britannici, o coloro che hanno fatto questi giochi sono innocenti che non ne possono nulla.

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a CHGordola
Hai ragione, io per non citare anche la genesi mi sono riferito alla storia della creazione dell’attuale nazione israeliana.

Keope1963 7 mesi fa su tio
Risposta a CHGordola
Concordo ma non sul concetto di ignoranza dei due popoli così generalizzato come lo hai proposto..

W.Bernasconi 7 mesi fa su tio
Il fatto di lasciare la Palestina in mano all’organizzazione Hamas non sono per nulla d’accordo! Lasciarla in mano ai palestinesi assolutamente si! I r i n n e g a t i se ne facciano una ragione! I tempi dei ghetti è terminato!

Peter Parker 7 mesi fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
E’ dal 2005 che la striscia di Gaza è in mano al 100% ai palestinesi e dopo 18 anni di gestione….(con valanghe di milioni di US$, con un agenzia UN formata e dedicata solo per loro, UNRWA, con centinaia di ONGs….), guarda il risultato…. Se questo è quello che sanno fare…
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