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TAIWANGli Stati Uniti difenderanno Taiwan dalla Cina

23.05.22 - 11:04
Lo ha dichiarato il Presidente statunitense Joe Biden durante la sua visita in Giappone
keystone-sda.ch (Nicolas Datiche)
Fonte ats ans
Gli Stati Uniti difenderanno Taiwan dalla Cina
Lo ha dichiarato il Presidente statunitense Joe Biden durante la sua visita in Giappone
Intanto, gli USA hanno lanciato un'alleanza economica con altri 12 Paesi asiatici, per contrastare «l'espansionismo» del Dragone

TOKYO - Gli Stati Uniti difenderebbero Taiwan, anche a livello militare, nel caso di un'invasione cinese.

Lo ha affermato il Presidente statunitense, Joe Biden, in visita in Giappone. «Gli Usa sono impegnati al rispetto della politica della 'Unica Cina', ma questo non vuol dire che la Cina può prendere Taiwan con la forza», ha detto Biden, chiarendo però che «non mi aspetto che succeda», seppur Pechino, sulla vicenda, «scherzi con il fuoco».

Si tratta di una delle dichiarazioni più incisive dagli Usa a sostegno di Taiwan degli ultimi decenni, e ben presto è arrivata la risposta di Pechino, che si è detta pronta a difendere i suoi interessi nazionali: «Nessuno dovrebbe sottovalutare la decisa determinazione, la ferma volontà e la forte capacità del popolo cinese di difendere la sovranità nazionale e l'integrità territoriale», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nel corso di un briefing quotidiano.

Per il premier nipponico Fumio Kishida, la situazione nello Stretto di Taiwan «non deve cambiare: ribadiamo l'importanza del mantenimento dell'ordine internazionale. In Asia, siamo contro qualsiasi cambio di situazione con la forza. Pace e stabilità devono essere mantenute».

Biden lancia un piano Indo-Pacifico contro la Cina
Con la sua visita in Asia, il leader statunitense ha anche reso nota una nuova alleanza economica nella regione dell'Indo-Pacifico.

«Ci saranno benefici economici concreti per i Paesi che vorranno partecipare alla nuova alleanza economica nella regione Indo-Pacifico» ha ribadito il presidente americano. «La nuova piattaforma economica, sarà introdotta per ostacolare l'espansionismo della Cina, e porterà numerosi vantaggi per l'intera regione», ha poi aggiunto.

Anche in questo caso, la risposta cinese non si è fatta attendere: «La strategia Indo-Pacifica degli Stati Uniti», che riguarda la formazione di «piccole cricche in nome della libertà e dell'apertura» ha il solo scopo «di contenere la Cina ed è destinata a fallire». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, aggiungendo che se l'Indo-Pacific Economic Framework (Ipef), l'ambizioso piano d'investimenti e rafforzamento dei rapporti commerciali nell'area.

All'Ipef - hanno annunciato Kishida e Biden al termine di una conferenza stampa congiunta - hanno aderito 13 Paesi.

Nel raggruppamento economico ci saranno i Paesi che valgono circa il 40% del Pil mondiale: si tratta di Usa, Giappone, India, Corea del Sud, Australia, Indonesia, Thailandia, Singapore, Malesia, Filippine, Vietnam, Nuova Zelanda e Brunei. Non c'è invece Taiwan e mancano Myanmar, Cambogia e Laos, tutti Paesi vicini alla Cina.

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